Redazione a cura di Gandolfa Brucato.
Atti 3:21 che il cielo deve ritenere fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, dei quali Dio ha parlato per bocca di tutti i suoi santi profeti fin dal principio del mondo.
La predicazione odierna continua la trattazione del tema già iniziato sullo Spirito Santo e porta il titolo “RESTAURATI DALLO SPIRITO SANTO ”. Siamo nell’anno ebraico 5783 , il numero 3 corrisponde alla terza lettera dell’alfabeto “Ghimel” = Cammello, che rappresenta prosperità, e la parola di quest’anno è “Provision”. Noi abbiamo la consapevolezza e certezza che nel Regno di Dio c’è la provvidenza naturale, in quanto Dio è autosufficiente, quindi possiamo chiedere tutto ciò che ci occorre e questo deve generare in noi profonda gratitudine, ma oltre che per la benedizione naturale dobbiamo essere grati per il dono oltremodo speciale che il Padre ci ha fatto: LO SPIRITO SANTO, la 3^ persona della Trinità. Essendo chiamati a collaborare con Dio, per poter adempiere ciò dobbiamo sapere qual è il Suo progetto, cosa vuole fare nella nostra vita.
Sappiamo che chi è nato di nuovo ha una natura santa nel proprio spirito, perché è nato da Dio. Dopo la nuova nascita c’è la Promessa del Padre per essere battezzati e riempiti dallo Spirito Santo, accompagnata dal parlare in altre lingue. Ma partiamo dal piano generale di Dio, il quale ha creato uomini e donne per essere Suoi figli e figlie e la terra per essere la casa della Sua famiglia (Isaia 45:18). Quando però Adamo peccò, la corruzione e la morte entrarono nell’intera creazione materiale. Gli uomini e le donne hanno perso l’immagine e la somiglianza di Dio e la terra non è più la casa adatta a Dio e alla Sua famiglia (Gen. 3:17-19). Ma Dio non ha rinunciato al Suo piano originale e si è inventato un piano di redenzione per liberare la Sua creazione dalla schiavitù del peccato, dalla corruzione e dalla morte e riportare gli uomini e la terra allo scopo originale. Gesù è venuto sulla terra per pagare il salario del nostro peccato e tutti coloro che ripongono fede in Lui e nel Suo sacrificio sulla Croce ricevono la remissione dei peccati. Rinascono da Dio nella risurrezione e diventano Suoi figli. Quando Gesù dopo la morte e resurrezione è asceso al cielo ci ha mandato lo Spirito Santo e non Lo ha mandato solo per edificarci e farci parlare in altre lingue, ma perché, pur essendo nati di nuovo non siamo compatibili col cielo. Già siamo nati nella famiglia sbagliata, quella di Adamo e avevamo già perso la condizione originale cioè che fossimo a immagine e somiglianza di Dio, quindi abbiamo bisogno di restaurazione per essere riportati alle Sue intenzioni originali e poter vivere nel regno dei cieli (dove non c’è bugia, non c’è rancore né lamentele, ma vi regna l’amore). Anche il cielo è un luogo transitorio, il Cielo o Paradiso è un luogo di preparazione (serve ad acquisire conoscenza stante che si giunge da diversi contesti) per essere rapiti insieme a coloro che si trovano sulla terra. Siamo stati salvati ed è stata rimossa la natura di peccato, non possiamo peccare, possiamo definirci ex peccatori, perchè siamo nati da Dio e abbiamo una nuova natura in Cristo; però essendo stati adottati nella famiglia di Dio ci portiamo le attitudini della famiglia di origine (progenie di Adamo) e abbiamo bisogno di restaurazione attraverso un processo di trasformazione. Dopo la caduta nessuno aveva lo Spirito Santo dimorante, tranne Gesù, ma il giorno di Pentecoste avvenne qualcosa di straordinario (tutti furono ripieni) e parlavano il linguaggio del cielo come veniva loro dato di esprimersi. Non era più accaduto dopo il peccato che qualcuno avesse lo Spirito Santo, in quanto Egli non può dimorare nello spirito di un peccatore, solo dopo essere stati salvati e avere acquisito uno spirito rigenerato lo Spirito Santo può venire a dimorare dentro di noi. Pietro ripieno di Spirito Santo predicò di fronte a 3000 persone che sono state tutte salvate, Egli aveva subito una grande trasformazione in quei giorni, da rinnegatore di Cristo era divenuto predicatore, aveva acquisito franchezza, lo Spirito Santo si muoveva attraverso di lui, tutti parlavano in lingue che loro non comprendevano, ma chi li ascoltava li sentiva parlare nella propria lingua (si definisce xenoglossia). Tutti si stupivano ma Pietro spiegò che si stava realizzando ciò che aveva profetizzato il profeta Gioele.
Gioele 2:28-32 Dio riverserà il Suo Spirito negli ultimi giorni.
Gli ultimi giorni vanno dalla Pentecoste al rapimento, attualmente non siamo nell’A.T. ma nel nuovo patto e stiamo aspettando il rapimento, questo è il tempo della Chiesa, Dio si sta preparando una Sposa sulla terra che dev’essere compatibile con lo Sposo, Dio è amore e la Sposa dev’essere altrettanto motivata dall’amore. Pietro ha detto qualcosa che ci rivela il piano originale di Dio, ha detto che Gesù è asceso.
Atti 3:21 che il cielo deve ritenere fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose, dei quali Dio ha parlato per bocca di tutti i suoi santi profeti fin dal principio del mondo.
I discepoli avevano visto Gesù morto, seppellito, risorto, ma sul Monte degli Ulivi lo videro salire e sparire e Pietro predicò che si trovava alla destra del Padre, è trattenuto in Paradiso, dove ha un ministero e intercede per noi, ma sta aspettando il compimento dei tempi. Il prossimo evento sarà il rapimento, seguito dal ritorno di Gesù sulla terra insieme alla Chiesa nel regno millenniale e poi ci sarà la restaurazione totale e si tornerà alle intenzioni originali partendo da Genesi 2 prima della caduta dove Dio scendeva e passeggiava con Adamo, alla fine dei tempi in cui camminerà e passeggerà con gli uomini realizzando il piano originale. Genesi parla di principio riferendosi alla 1^ creazione e Giovanni 14; 16 parla anch’egli di principio come nuova creazione. Si parla di restaurazione, non solo degli uomini ma anche della terra, che ha subito le conseguenze della caduta e non rappresenta più un luogo adatto ad essere abitata dalla famiglia di Dio. Una terra maledetta a causa del peccato non può essere abitata da una famiglia benedetta prima che sia rimossa la maledizione, che si è abbattuta su di essa.
Il Creato attende la manifestazione dei figli di Dio.
Colossesi 1;20 e di riconciliare a sé tutte le cose per mezzo di lui avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui dico tanto le cose che sono sulla Terra tanto quelle che sono nei cieli.
Gesù non è morto come martire ma come sostituto, ha pagato il prezzo del nostro riscatto, non siamo stati salvati per qualcosa che abbiamo fatto noi, ma per ciò che ha compiuto Lui (sacrificio sulla Croce) e ci ha riconciliati con Dio, dal quale noi ci eravamo allontanati a causa del peccato, ma Lui ha preso l’iniziativa per poterci riconciliare, dobbiamo però sapere che tutto il Creato deve riconciliarsi. Il primo peccato è stato commesso in cielo con la ribellione di Lucifero, quindi Dio deve recuperare tutte le cose. Cielo e terra sono collegati, il cielo può vivere senza la terra, invece la terra no, le benedizioni sono riposte nei luoghi celesti, la terra senza collegamento col cielo sarebbe priva di risorse soprannaturali, nei luoghi celesti c’è tutta la provvidenza che ci occorre, ma se non abbiamo rivelazione non possiamo comprendere che siamo stati creati per avere connessione con il cielo.
Romani 8:29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli.
Tutto il disordine, tutta la contaminazione, la violenza, le guerre sono il risultato dell’assenza di Dio nel mondo, l’uomo in realtà ha scelto di vivere senza Dio. Ma noi abbiamo la speranza che tutto possa essere restaurato, ciò che Gesù ha promesso per certo lo mantiene, Lui tornerà e verrà a ristabilire l’ordine, Dio restaurerà tutte le cose. Il mondo aspetta la manifestazione dei figli di Dio, purtroppo attualmente vediamo la manifestazione dei peccatori. Quanto sarebbe bello un mondo dove regna la giustizia? Ma in questo momento è chiaramente utopia, come può esserci giustizia se coloro che dovrebbero amministrarla sono già di per sé corrotti? Tutti però dovranno presentarsi dinanzi al tribunale di Dio che è Giudice giusto e incorruttibile. La redenzione sta a significare che siamo salvati e abbiamo una nuova natura, la restaurazione necessita di trasformazione, più ci rendiamo conto dei nostri falli e ci pentiamo più ci avviciniamo alla trasformazione. Dio Padre ha progettato la redenzione, Gesù l’ha acquistata, lo Spirito Santo è l’esecutore, è venuto per restaurarci, per renderci compatibili con quella che sarà l’Eternità. La completa restaurazione corrisponde al ritorno alla condizione originale nella quale Dio ci ha immaginato, ci ha creato, ci ha voluto senza la caduta e avviene per lo Spirito del Signore, sapere tutto ciò ci procura certamente riposo. Noi non avevamo conosciuto nessuno che non avesse peccato, quindi ritenevamo fosse normale peccare, ma quando Gesù è venuto ha dimostrato come si può vivere sulla terra senza peccare, Gesù è il modello che dobbiamo imitare. Il piano finale è che possiamo essere conformati all’immagine e alla somiglianza di Gesù, quindi è necessario conoscerLo per sapere come dobbiamo diventare. Dio si è compiaciuto di Gesù, è il nostro fratello maggiore, imitiamoLo (come avviene nelle famiglie in cui i figli più piccoli cercano di imitare il primogenito). Dio vuole una famiglia dove tutti siano come Gesù nel carattere e nell’amore, nella santità e nella potenza .
2 Cor 3:18 E tutti noi, come con i volti svelati [perché] abbiamo continuato a contemplare [nella Parola di Dio] come in uno specchio la gloria del Signore, siamo costantemente trasfigurati a Sua immagine in ogni crescente splendore e da un grado di gloria all’altro; [perché questo viene] dal Signore [che è] lo Spirito. (Amp)
Ef 1:19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo! 20 che egli ha messo in atto in Cristo risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti.
È importante sapere che il contesto delle epistole si colloca nel Libro degli Atti. Ciò significa che le epistole furono scritte a persone nate di nuovo e battezzate nello Spirito e che parlavano e pregavano in altre lingue. Quando Paolo è andato a visitare la chiesa di Efeso, incontrò quelli che pensava fossero credenti ed ha scoperto che erano stati battezzati col battesimo di Giovanni Battista che consisteva nella promessa di credere nel Messia, non sapevano dell’esistenza dello Spirito Santo (mancavano i collegamenti attuali). Ma Paolo ha subito predicato loro il vangelo, li ha indottrinati e ammaestrati e così furono battezzati nello Spirito Santo, parlarono in lingue e profetizzarono. La Parola di Dio crebbe e prevalse. Successivamente Paolo scrisse loro la sua epistola mentre era in prigione a Roma (60-63 d.C.), ha detto di aver pregato che loro (noi) conoscessero la grandezza della potenza in loro. Ricordiamo che il messaggio che Paolo predicava gli era stato insegnato personalmente da Gesù, l’Agnello che toglie i peccati del mondo e battezza nello Spirito Santo.
Dentro di noi c’è la potenza di resurrezione che ha resuscitato Gesù dai morti, c’è lo stesso Spirito Santo, vi abita colui che può agire senza misura ed oltre, cioè l’INFINITO, l’unico limite sono i nostri pensieri, infatti le nostre richieste sono limitate (siamo condizionati a volte dalla nostra famiglia di origine) e come è scritto in Proverbi “come l’uomo pensa così egli è”. Ma Dio non è piccolo. Lui pensa in grande: ricordiamo Abramo che desiderava un figlio e Dio lo ha fatto padre di moltitudini. Qual è la differenza tra noi e la prima chiesa? Pietro guariva con l’ombra, dove arrivava lui tutti guarivano, zoppi, ciechi, i demoni fuggivano, in realtà era consapevole di chi dimorava dentro di lui, ciò vale anche per noi, infatti se ci rendiamo conto di chi c’è dentro di noi dovunque ci muoveremo ci sarà un’atmosfera soprannaturale perchè insieme a noi si muove l’esercito di Dio. Lo Spirito Santo, anche se è invisibile, ci può riempire e ci aiuta a pregare raddrizzando le nostre preghiere e rendendole conformi. Dio non esaudisce le nostre richieste motivate da lamentela, risentimento etc..) La preghiera efficace è una preghiera che è in accordo con la Parola di Dio.
Romani 8:26 Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene, ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili.
Non dimentichiamo che lo Spirito Santo conferma soltanto la parola pronunciata, Gen1:1-3. Dio nel principio operò secondo il Suo Spirito e la Sua Parola. Lo Spirito di Dio si muoveva sulle acque e Dio disse: Sia luce e luce venne all’esistenza. Lo Spirito Santo opera attraverso la parola di Dio quando crediamo.
Giovanni 14:16 Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre
Parakletos = 1. Consolatore, 2. Consigliere, 3. Aiutante, 4. Intercessore, 5. Avvocato, 6. Fortificatore, 7. Standby = (Colui che attende la Parola per agire) affinché possa rimanere con voi per sempre. (Ampl.) Lo Spirito Santo rimane sempre con noi anche quando non ne siamo degni, è stato Lui a rinforzarci nei momenti difficili. Lui sta sempre messo là pronto ad agire in attesa che Gli diciamo una parola che viene da DIO. E ciò non avviene solo in chiesa ma dovunque, lo Spirito si muove attraverso le nostre gambe.
1Cor 6:19 Non siete forse consapevoli che il vostro il corpo è un tempio dello Spirito Santo che è in voi?
Uno dei temi che vediamo nelle epistole di Paolo è che i credenti sono il tempio di Dio.
Paolo parlò anche della preghiera nello Spirito. Questo significa pregare in lingue, cioè in una lingua non nota a colui che sta parlando. Quando preghiamo in spirito facciamo preghiere perfette perché lo Spirito le raddrizza, a volte attraversiamo situazioni difficili che ci trascinano nell’anima ed i pensieri affollano la nostra mente, ma chi ci conduce è lo spirito che deve prevalere e sottomettere l’anima, in questi casi mettiamo a tacere l’anima pregando in altre lingue. L’obiettivo principale dello Spirito Santo in noi è quello di edificarci alla conformità a Cristo e di renderci simili a Cristo in ogni parte del nostro essere attraverso la Parola di Dio. Ci dà luce o comprensione mentre leggiamo la Parola di Dio, ci guida in tutta la verità e la Parola di Dio è verità. Noi dobbiamo essere il sale della terra e la luce del mondo, dobbiamo rappresentare Cristo, farlo conoscere, se mostriamo quanto siamo innamorati di Lui porteremo gli altri ad innamorarsene, attraverso di noi devono vedere Gesù, il modo migliore di rappresentarlo è mostrare amore. È di vitale importanza prendersi del tempo per pregare in lingue ogni giorno e permettere allo Spirito Santo di fare preghiere perfette ed efficaci attraverso di noi, mentre collaboriamo con Lui. Lo Spirito Santo è venuto a restituirci tutto ciò che sono le intenzioni originali di Dio.
2^Pietro 3:13 Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abita la giustizia.
In tal modo si realizza il piano originale: ci ha creati per essere il nostro Dio e noi il suo popolo e adesso essendo certi che Dio mantiene le promesse attendiamo la realizzazione di poter camminare con Lui per sempre – Genesi 2 –Apocalisse 2;21. Dobbiamo prepararci ad un’eternità senza fine. Chiaramente chi ha questa speranza si purifica. Lasciamoci trasformare dallo Spirito Santo per diventare collaboratori sempre più efficaci per espandere il Regno di Dio.