PROCESSO VERSO UNA FEDE PIENAMENTE CONVINTA

Culto del 13 Ago 2017
Predicatore: Dott.Giuseppe Machì
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Dalla fede sensoriale alla fede per rivelazione

Il Dottore Giuseppe Machì inizia il culto riprendendo brevemente il culto della settimana scorsa parlando di Abramo, il quale passò, tramite un processo, ad avere da un fede sensoriale una fede per rivelazione.
Quello che permise ad Abramo di crescere e che oggi permette a noi credenti di crescere è sicuramente la Parola di Dio, poiché essa ci è stata data, per insegnarci a vivere tutta la nostra vita di giusti, per fede.
Dio desidera portarci di fede in fede, da una fede sensoriale a una fede maggiore, che ci porta a ricevere di più da Lui, perché il desiderio di nostro Padre è darci sempre di più, vuole renderci partecipi della Sua natura!
Romani 1: 16-17 “16Infatti io non mi vergogno dell’evangelo di Cristo, perché esso è la potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. 17Perchè in esso la giustizia di Dio è rivelata di fede in fede, come sta scritto: «Il giusto vivrà per fede».”
L’apostolo Paolo qui non parla solamente della salvezza per grazia mediante la fede, ma il concetto di Salvezza è molto più ampio e si riferisce a ogni area della nostra vita in cui noi possiamo ricevere da parte di Dio per essere pienamente soddisfatti!
E attraverso la Sua Parola, il Signore vuole farci entrare nella consapevolezza che possiamo passare da una fede sensoriale a una fede per rivelazione, una fede in cui siamo pienamente convinti!
2Timoteo 3:16-17 “16Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, 17 affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera.”
Il concetto di Dio e della Sua Parola non riguarda solamente una semplice informazione di dati biblici, ma Dio attraverso la Sua Parola desidera trasformarci: è come se la Parola di Dio fosse viva, come è scritto in Ebrei 4: 12 “la Parola di Dio è vivente…”. Il termine greco usato in questo verso è “zen”, ovvero viene trattata come una persona che in sé ha energia, una forza per trasformare e cambiare ognuno di noi affinché diventiamo immagine di Cristo, il quale è la Parola!
Tutta la Scrittura è divinamente ispirata o “theopneustos” cioè SOFFIATA DA DIO.
Questo cosa significa allora? Significa che ogni parola della Scrittura è soffiata dallo Spirito e scritta per mano Sua, di conseguenza la Sua Parola è perfetta e se desideriamo essere benedetti e diventare come Lui dobbiamo studiarla e applicarci su di essa.
2Samuele 22:31 La via di Dio è perfetta; la parola dell’Eterno è purificata col fuoco. Egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.
Da questo verso deduciamo ancora una volta l’importanza della Parola di Dio! Essa è soffiata, purificata, ed Egli l’ha posta al di sopra di Sé. Per questo motivo Dio richiede che tutta la nostra attenzione sia rivolta alla Sua Parola.
Proverbi 4:20-23, 27 “23 Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti 21 non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore 22 perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo. 23 Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita. […]27 Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male.”
In questi versi leggiamo l’invito da parte del Signore a porre attenzione (farlo con tutte le nostre forze) sulla Sua Parola, ad ascoltarla a guardala, perché ciò che ascoltiamo e guardiamo ci influenza! Ed è sempre meglio avere un’immagine dell’Eterno che del mondo!
Porre attenzione alla Parola ci porta a stare bene, perché solo quando il nostro cuore è immerso nella Parola di Dio il benessere comincia a entrare nelle nostre vite!
Conoscere la Bibbia ci porta non solo a stare bene, ma anche ad avere vittoria nelle circostanze che stiamo affrontando, perché è in essa che abbiamo tutte le risposte! E il diavolo trema davanti ai Figli di Dio che conoscono e vivono la Parola!
Gesù esulta quando riceviamo Rivelazione della Parola
Luca 10:21 “In quella stessa ora Gesù giubilò nello spirito e disse: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli fanciulli. Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto.”
I veri savi e intelligenti sono coloro che confidano in Dio, non coloro che confidano nelle proprie abilità!
Matteo 11:27 “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo.”
Stiamo attenti a questo verso: Dio non ha nascosto la Parola a noi, l’ha nascosta per noi per poterla rivelare a chi la ricerca ed ha l’attitudine di un piccolo fanciullo.
Dio si rivela a coloro che Lo cercano, non solo per ricevere, ma per conoscerLo, per stare con Lui.
Proverbi 25:2 “È gloria di DIO nascondere una cosa, ma è gloria dei re investigarla.”
Noi siamo re e regine e come tali possiamo investigare le cose di Dio e possiamo ricevere rivelazione nell’investigazione che facciamo; e ogni qual volta riceviamo una rivelazione siamo pronti a vincere e fare tremare ogni opera di tenebre!
La saggezza nascosta di Dio non è mai stata destinata a beneficio dei non credenti, ma per la testimonianza al mondo attraverso la nostra trasformazione per diventare a Sua immagine.
Dobbiamo cominciare a vivere per via della trasformazione: non guardare, vivere e agire come il mondo, ma come il cielo. Alcuni guardano al mondo come un esempio, ma esso in realtà non dà mai gioia, né soddisfazione! Solo Dio dà la vera gioia e ti dà piena vita!
Dal mondo portiamo con noi dei paradigmi mentali, ovvero dei modi di pensare, da cui dobbiamo essere liberati per essere trasformati con la Parola. Un esempio di paradigma (che spesso è presente anche nelle chiese)è “io faccio del bene a te, tu lo fai a me…se ricevo del bene le cose le faccio, se non lo ricevo non faccio nulla”. Ma Gesù è venuto per rompere questi paradigmi!!
Matteo 5: 43-47 “43 Voi avete udito che fu detto: «Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico. 44 Ma io vi dico: amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano, 45 affinché siate figli del Padre vostro, che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. 46 Perché, se amate coloro che vi amano, che premio ne avrete? Non fanno altrettanto anche i pubblicani? 47 E se salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario? Non fanno altrettanto anche i pubblicani?”
Le parole di Gesù in questi versi sono molto forti e importanti per la vita di un credente! Dobbiamo imparare a vivere nella grazia e non nella legge, a trattare coloro che ci circondano cristianamente e con grazia, perché è così che Dio vuole.
Dobbiamo essere trasformati e dobbiamo avere rotti i nostri paradigmi, perché è questo che Dio desidera. Tutti possiamo subire dei torti, ma Dio ci invita a perdonare, perché se noi non perdoniamo Dio non può perdonarci e se non perdoniamo non possiamo ricevere da parte del Signore.
Dio è un Dio grande, un Dio di amore, e desidera che attraverso di noi si possa manifestare la Sua gloria. Il miracolo più grande avviene quando sappiamo perdonare e dimenticare coloro che ci hanno fatto del male!
Se vogliamo il risveglio nelle nostre vite e crescere nella fede dobbiamo certamente cambiare e permettere a Dio di rompere i nostri paradigmi.
Romani 12:1-2 “1Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.”
Permettiamo a Dio di rompere i nostri paradigmi affinché possiamo essere benedetti!
Per rompere questi paradigmi dobbiamo rinnovare le nostre menti, perché più cambiamo più ci trasformiamo, più acquisiamo l’immagine giusta, ovvero quella di Gesù!
Permettere a Dio di cambiarci ci porta a entrare nel processo di transizione per vivere una fede pienamente convinta. Il processo di transizione ad una fede pienamente convinta ha un inizio ed una conclusione come nella gravidanza.
Abrahamo ha passato la transizione dalla fede sensoriale per giungere ad essere pienamente convinto (fede di rivelazione).
La prima fase del processo di transizione corrisponde al momento in cui credette in ciò che Dio gli aveva detto, e gli fu messo in conto di giustizia.
Romani 4:3 “Infatti, che dice la Scrittura? «Or Abrahamo credette a Dio e ciò gli fu imputato a giustizia».”
Galati 3:6 “Così Abrahamo «credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia»”
Abramo non poteva avere figli, ma Dio lo chiamò a essere padre di moltitudini, così cambiò il suo nome in Abrahamo. Questo ci dimostra che Dio non va secondo gli schemi di questo mondo, ma secondo i Suoi schemi, perché quando ci chiama a essere Suoi servi e a fare qualcosa per il Suo regno Gli interessa solamente che dipendiamo interamente da Lui.
Abrahamo credette nella promessa di Dio e immediatamente non fu più sterile.
Genesi 16:1-16 “1Ora Sarai, moglie di Abrahamo, non gli aveva dato alcun figlio. Ella aveva una serva egiziana di nome Agar. 2 Così Sarai disse ad Abramo: «ecco, l’Eterno mi ha impedito di avere figli; deh, entra dalla mia serva; forse potrò avere figli da lei». E Abramo diede ascolto alla voce di Sarai. 3 Sarai dunque, moglie di Abramo, dopo che Abramo aveva dimorato dieci anni nel paese di Canaan, prese la sua serva Agar, l’Egiziana, e la diede in moglie ad Abramo suo marito. 4 Ed egli entrò da Agar, che rimase incinta; ma quando si accorse di essere incinta, guardò la sua padrona con disprezzo. 15 Così Agar partorì un figlio ad Abramo; e Abramo chiamò il figlio, che Agar gli aveva partorito, col nome di Ismaele. 16 Abramo aveva ottantasei anni, quando Agar partorì Ismaele ad Abramo.”
Abrahamo credette in Dio, ma ascoltò la voce di sua moglie Sarai: ricevette il primo miracolo di essere guarito dalla sterilità, ma doveva ricevere il secondo miracolo, ovvero avere il figlio con sua moglie Sarai (non con la schiava!).
Molti di noi credenti ci troviamo nella prima fase del processo, dove abbiamo ottenuto il primo miracolo, ma non dobbiamo fermarci solo alla prima fase, c’è una seconda fase di miracolo e crescita di fede che ci aspetta!
Abrahamo così, seguendo il consiglio della moglie, ebbe un figlio con Agar, ma questo non era il figlio della promessa! Dio aveva stabilito che il figlio doveva essere di Abrahamo e di Sara.
Non dobbiamo cercare una soluzione umana o di aiutare Dio come fece Abrahamo! Dobbiamo credere che quello che Dio ci ha promesso lo porterà a compimento a modo Suo! Ma Dio è fedele alle Sue Promesse e non muta anche se noi compromettiamo per immaturità

Il processo di transizione a una fede pienamente convinta di Abrahamo:
1) Tu sarai padre di una moltitudine
2) Esce dalla sterilità
3) Guarigione dalla sterilità della moglie

Genesi 17:15-19 “15 Poi DIO disse ad Abrahamo: «Quanto a Sarai tua moglie non la chiamare più Sarai, ma il suo nome, sarà Sara. 16 E io la benedirò e da lei ti darò pure un figlio; sì, io la benedirò ed ella diventerà nazioni; re di popoli usciranno da lei». 17 Allora Abrahamo si prostrò con la faccia a terra e rise; e disse in cuor suo: «Nascerà forse un figlio a un uomo di cento anni? E partorirà Sara che ha novant’anni?». 18 Quindi Abrahamo disse a DIO: «Deh, possa Ismaele vivere davanti a te!». 19 Ma DIO rispose: «No, ma Sara tua moglie ti partorirà un figlio, e tu lo chiamerai Isacco; e io stabilirò il mio patto con lui, come un patto eterno con la sua discendenza dopo di lui.”
Da quel momento Abrahamo ebbe veramente la rivelazione della promessa di Dio per la sua vita e credette pienamente convinto!
Molti di noi stanno entrando nella seconda fase, nella seconda rivelazione che Dio quello che ci ha promesso lo porterà sicuramente a compimento! Aspettiamo , perché Dio sta agendo in nostro favore.
Genesi 18:9-15 “9 Poi essi gli dissero: «Dov’è Sara tua moglie?». Abrahamo rispose: «È là nella tenda». 10 Ed egli disse: «Tornerò certamente da te l’anno prossimo a questo tempo; ed ecco, Sara tua moglie avrà un figlio». E Sara ascoltava all’ingresso della tenda, che era dietro di lui. 11 Ora Abrahamo e Sara erano vecchi, di età avanzata, e Sara non aveva più i ricorsi ordinari delle donne. 12 Perciò Sara rise dentro di sé, dicendo: «Vecchia come sono, avrei io tali piaceri, dato che il mio stesso signore è vecchio?». 13 E l’Eterno disse ad Abrahamo: «Perché mai ha riso Sara dicendo: “Partorirò io per davvero, vecchia come sono?”. 14 Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per l’Eterno? Al tempo fissato, fra un anno, ritornerò da te, e Sara avrà un figlio». 15 Allora Sara negò, dicendo: «Non ho riso», perché ebbe paura. Ma egli disse: «Invece hai riso!».”
Dio imputò nuova giustizia ad Abrahamo quando credette che avrebbe avuto Isacco. Abrahamo in questa occasione passò dalla fede naturale e sensoriale alla fede pienamente convinta per rivelazione.
Quando riceviamo la seconda rivelazione la nostra forza è maggiore: siamo pienamente convinti che quello che Dio ci ha detto lo porterà a compimento.
Abrahamo entrò in una nuova dimensione di fede, al punto che quando Dio gli chiese Isacco in sacrificio non ebbe alcun dubbio nel sacrificarlo perché credette in una resurrezione (Ebrei 11: 19).
Quando entriamo nella seconda rivelazione della fede, ovvero la fede per rivelazione (non sensoriale) la nostra fede è incrollabile e non abbiamo dubbi! Questa è la dimensione in cui Dio vuole portarci.
Romani 4:18-22 “18 Egli, sperando contro ogni speranza, credette per diventare padre di molte nazioni secondo ciò che gli era stato detto: «Così sarà la tua progenie». 19 E, non essendo affatto debole nella fede, non riguardò al suo corpo già reso come morto (avendo egli quasi cent’anni), né al grembo già morto di Sara. 20 Neppure dubitò per incredulità riguardo alla promessa di Dio, ma fu fortificato nella fede e diede gloria a Dio, 21 pienamente convinto che ciò che egli aveva promesso era anche potente da farlo. 22 Perciò anche questo gli fu imputato a giustizia.”
Come ottenere la fede pienamente convinta per rivelazione:
La Rivelazione (la piena convinzione) viene dalle informazioni che sono illuminate dallo Spirito Santo. La Rivelazione produce cambiamento, trasformazione per quelli che la ricevono e quando la trovano.
Il giovane ricco ha avuto la chiamata e la rivelazione del piano di Dio per lui, ma non l’ha ricevuto.
Marco 10:21-23 “21Gesù, guardatolo, l’amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Va’, vendi tutto ciò che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi». 22 Ma egli, rattristato da quella parola, se ne andò dolente, perché aveva molti beni.23 Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!».”
Il giovane ricco non è stato attento alle Sue Parole e non le ha ricevute nel centro del suo cuore come la Scrittura richiede.
Cosa ci convince pienamente? Il denaro, il mondo… facciamoci pienamente convinti nella Parola di Dio.

Proverbi 4:20-22 “20 Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti 21 non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore 22 perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo.
È necessario confessare continuamente la Parola di Dio (dire ciò che Dio dice) finché la verità dimori sempre in te.”
Se uno è con Dio non c’è niente che possa entrare nell’impossibilità.
Giovanni 15:7 “Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quel che volete e vi sarà fatto.”
Se stai con Dio entri in una nuova dimensione di vita.
Se un paradigma di questo entra nella nostra vita, riceviamo da parte Dio e viviamo una vita piena!

Redazione a cura di Gioia Machì