«Non pensate che io sia venuto ad abrogare la legge o i profeti; io non sono venuto per abrogare, ma per portare a compimento. Matteo 5:17
Redazione a cura di Gandolfa Brucato.
Con la predicazione odierna che porta il titolo “LO STATO DEL PATTO MOSAICO” si conclude la serie di riflessioni concernenti tale patto. Sappiamo che è importante conoscerlo perchè Gesù e gli apostoli sono nati sotto la legge e tutta la loro vita si è svolta sotto la legge. Era un patto condizionato rivolto agli Ebrei ed è rimasto in vigore dal monte Sinai al monte Golgota. La legge era stata data per manifestare Cristo ed ha finito il suo compito allorquando Lui l’ha adempiuta, prima di morire ha pronunciato la parola “Tetelestai” che significa “Tutto e’ compiuto”, quando è morto ha annullato completamente la legge che aveva compiuta e c’è stato un cambio sia del sacerdozio che della legge.
Ebrei 7:11 Se dunque ci fosse stata la perfezione mediante il sacerdozio levitico (perché sotto quello fu data la legge al popolo), che bisogno c’era che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek, e non designato invece secondo l’ordine di Aaronne? 12 Infatti, se viene cambiato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un cambiamento di legge.
Legge e sacerdozio levitico erano collegati, infatti il sacerdozio era stato istituito dalla legge, quindi tolta la legge è stato tolto anche il sacerdozio; però è opportuno sapere che il sacerdozio levitico non fu inutile, infatti se una persona peccava e perdeva la comunione con Dio, tramite l’offerta di sacrifici di animali recuperava detta comunione, ma non era perfetto perchè non riusciva a lavare il peccato bensì soltanto a coprirlo, lasciando la coscienza di peccato. La croce ha avuto il potere di adempiere circa 100 profezie ed ha una grande valenza nella sapienza di Dio, poiché ha risolto molteplici problemi. Quindi, la Legge mosaica dalla morte del Messia non risultava più in vigore.
Giovanni 19:28 Dopo questo, sapendo Gesù che ogni cosa era ormai compiuta, affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete». 29 Or c’era là un vaso pieno d’aceto. Inzuppata dunque una spugna nell’aceto e postala in cima ad un ramo d’issopo gliela accostarono alla bocca.
Gesù si trovava sulla croce, ma nonostante le incredibili sofferenze ha avuto una grande lucidità spirituale: sapeva di avere adempiuto tutto, ma Gli mancava l’adempimento dell’ultima profezia – in quel momento Egli rappresentava l’Agnello che stava versando il Suo sangue per togliere i peccati del mondo e mancava l’issopo con il quale era stato applicato sulle porte degli Ebrei il sangue degli animali offerti in sacrificio, quando essi dovevano uscire dall’Egitto. Così Gesù disse di avere sete e Gli fu portato un rametto d’issopo che era stato intinto nell’aceto nel quale era già stato sciolto del fiele; Lui lo assaggiò ma lo rifiutò (la profezia veniva adempiuta in quanto prescriveva che Gli fosse portato, non era scritto che dovesse berlo). Salmi 69:21
Matteo 27:34 gli diedero da bere dell’aceto mescolato con fiele; ma egli, avendolo assaggiato non volle berne. Il vangelo di Matteo è più preciso perchè era rivolto ali Ebrei , voleva far sapere loro che il Salmo 69 risultava anch’esso adempiuto.
Giovanni 19:30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto disse: «È compiuto = tetèlestai». E, chinato il capo, rese lo spirito.
Gesù dopo aver preso l’aceto ha dichiarato che tutto era compiuto ed ha reso lo spirito al Padre. Lo ha fatto volontariamente, non è stata la legge a dominarLo, bensì Lui ha dominato la legge che aveva il compito di mostrare le nostre imperfezioni, era stata fatta come un vestito perfetto per essere indossato da Gesù che ha adempiuto perfettamente tutto. Egli fu l’unico che è riuscito in quanto tutti gli altri pur volendoci provare si rendevano subito conto che l’abito che la rappresentava non calzava loro per nulla, infatti nessuno poteva riuscire ad adempiere le 613 disposizioni contenute nel patto, prescrizioni che anche lo stesso Mosè, definito servo fedele, è riuscito ad adempiere solo in parte e sicuramente soltanto per un tempo.
Geremia 31:32 non come il patto che ho stabilito con i loro padri nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dal paese di Egitto, perché essi violarono il mio patto, benché io fossi loro Signore»; dice l’Eterno.
Il fatto che Dio volesse cambiare il patto era già scritto nell’A.T. Volle fare un patto diverso perchè il primo gli Ebrei lo avevano violato e trattandosi di un patto condizionato Dio avrebbe potuto eliminarlo, ma invece di toglierlo ha ideato di cambiarlo e per non rigettarli ha fatto sì che Gesù si caricasse le loro infedeltà e le espiasse, così che potesse farli entrare nel nuovo patto. A questo punto ci si chiede, qual è lo stato attuale del patto mosaico? La risposta la troviamo esaminando sette punti.
1) La Legge di Mosè è unica. Si divide in precetti “cerimoniali”, “legali” e “morali”. Ancora ci sono convinzioni sbagliate riguardo alla Legge. Alcuni pensano che il credente è libero dai precetti cerimoniali e legali, ma è ancora sottoposto ai precetti morali. Per alcuni i 10 Comandamenti sono ancora validi oggi, mentre gli altri 603 precetti non lo sono. Pur rispettando le idee degli altri non possiamo fare a meno di dire che la legge è terminata, è stata completamente abrogata. Ma dobbiamo capire che la Legge nelle Scritture è considerata come un tutt’uno. La parola Torà, che significa “legge,” è sempre al singolare quando è riferita alla Legge di Mosè, anche se essa contiene 613 precetti. La divisione della Legge di Mosè in cerimoniale, legale, e morale va bene per poterla studiare meglio, ma non si possono separare i 10 Comandamenti da tutti gli altri 603 precetti. Il principio dell’unità della Legge di Mosè lo troviamo in:
Giacomo 2:10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma viene meno in un sol punto, è colpevole su tutti i punti. Questo può essere VERO solo se la Legge Mosaica è considerata una totalità indivisibile.
Quindi la Legge è una e non osservare uno dei 613 comandamenti corrisponde a divenire colpevoli di mancata osservanza di tutti i precetti. La legge era stata tagliata apposta come un vestito adatto solo a Gesù, l’unico che ha potuto adempierla interamente (nessun giusto neppure uno).
2. Dalla morte del Messia la Legge di Mosè è stata abrogata e non è più in vigore.
Il chiaro insegnamento del NT è che la Legge di Mosè è stata compiuta al “tetèlestai” prima della morte e poi abrogata alla Morte del Messia; in realtà, la Legge nella sua totalità non ha più autorità su alcun individuo.
Romani 7:5 Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose che erano mosse dalla legge operavano nelle nostre membra, portando frutti per la morte, 6 ma ora siamo stati sciolti dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva soggetti, per cui serviamo in novità di spirito e non il vecchio sistema della lettera.
La parola greca usata per è stato sciolto è katargeo, che significa “rendere inoperante”. Siamo stati sciolti dalla legge che non è più operativa nella vita del credente. Noi come Cristo siamo morti alla legge.
Romani 10:4 perché il fine della legge è Cristo, per la giustificazione di ognuno che crede. La parola greca per fine è telos e significa “terminazione = giunto a termine”.
La legge era perfetta, ma lo scopo di essa era dimostrare al popolo che non sarebbe mai potuto riuscire ad adempiere le 613 disposizioni contenute nel patto ( qualcuna e forse molte più le avrebbe sicuramente infrante) e così portarlo ad abbattere l’orgoglio ed a rendersi conto di aver bisogno di un Salvatore che potesse liberarlo da un patto impossibile da osservare; solo Uno c’è riuscito ed è Gesù che ha osservato tutto. Cristo ha compiuto la Legge e l’ha portata a termine. Notiamo che nel sermone sul monte Gesù non ha parlato di leggi ma di attitudini, però onde evitare che gli ascoltatori potessero pensare che Lui era venuto per abrogare la legge, ha specificato che era venuto per adempierla, però dopo averla adempiuta l’avrebbe abrogata.
Matteo 5:17 «Non pensate che io sia venuto ad abrogare la legge o i profeti; io non sono venuto per abrogare, ma per portare a compimento. 18 Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota, o un solo apice della legge passerà, prima che tutto sia adempiuto.
Possiamo concludere che il Messia è la meta della Legge, ma Egli è anche la conclusione della Legge, che è terminata al Golgota con la Sua morte e non può funzionare in giustificazione o santificazione. Per il credente è stata abrogata.
3) la Legge era stata data come un’amministrazione temporanea.
Galati 3:19 Perché dunque fu data la legge?
Paolo stava parlando ai Galati che si erano lasciati trascinare da alcuni giudaizzanti a ritornare sotto la legge ed a farsi circoncidere ed ha spiegato loro che farsi circoncidere equivaleva ad obbligarsi a mettere in pratica i 613 precetti. Ed ha inoltre dichiarato che la Legge di Mosè è stata un’aggiunta al Patto Abramitico che è incondizionato ed eterno. Essa fu aggiunta, per un periodo di tempo limitato a causa delle trasgressioni, con lo scopo di mostrare ai gentili cosa fosse il peccato e quali erano gli standard morali di Dio ed in attesa della discendenza a cui era stata fatta la promessa, cioè fino alla venuta del seme della donna, il Messia, che doveva venire e che avrebbe eliminato il peccato. Adesso che Lui era venuto sottoposto alla legge e l’aveva adempiuta, poiché l’obiettivo per il quale la legge era stata creata era stato raggiunto non ci sarebbe stato più bisogno di mantenerla in vita, ciò che era stato aggiunto ha cessato la sua funzione e si è ritornati alla grazia ed al patto incondizionato.
4) Con la Resurrezione di Cristo c’è un nuovo sacerdozio secondo l’ordine di Melchisedek non secondo l’ordine di Aaronne.
La legge di Mosè ha fornito la base per il Sacerdozio Levitico creando una inseparabile connessione tra loro. É evidente che per dare origine al nuovo sacerdozio era necessario prima chiudere quello precedente.
Ebrei 7:11 Se dunque ci fosse stata la perfezione mediante il sacerdozio levitico (perché sotto quello fu data la legge al popolo), che bisogno c’era che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek, e non designato invece secondo l’ordine di Aaronne? 12 Infatti, se viene cambiato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un cambiamento di legge. 13 Ora colui del quale si dicono queste cose appartiene ad un’altra tribù, di cui nessuno ha mai servito all’altare; 14 è noto infatti che il nostro Signore è uscito da Giuda, in riferimento a cui Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio.
Gesù è morto come Agnello ed è resuscitato come Sommo Sacerdote e ciò è stato possibile perchè con la Sua morte ha adempiuto la legge ed il sacerdozio levitico che era transitorio ed imperfetto. (Ebrei 9:11-10:18). Il sangue di animali non poteva portare la perfezione; solo il sangue del Messia poteva farlo. Gesù apparteneva alla tribù di Giuda, era nato a Betlemme di Giuda e quindi non poteva essere sacerdote levitico (era necessario appartenere alla tribù di Levi). Con il Sacerdozio di Melchisedek, era necessario modificare la Legge. Difatti, solo perché la Legge mosaica è giunta a termine e di conseguenza annullata in favore di una nuova legge, Gesù ha potuto essere sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek. Salmo 110 Ricordiamo che il sacerdozio levitico era transitorio, mentre quello secondo l’ordine di MelchisedeK è eterno.
5: Il nuovo patto era già stato profetizzato nell’ A.T. Ger. 31:31-34
Ebrei 8:8-13. Dio infatti, rimproverandoli, dice: «Ecco, vengono i giorni che io concluderò con la casa d’Israele e con la casa di Giuda un nuovo patto, 9 non come il patto che feci con i loro padri, nel giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese di Egitto, perché essi non sono rimasti fedeli al mio patto, ed io li ho rigettati, dice il Signore. 10 Questo dunque sarà il patto che farò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore, io porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. 11 E nessuno istruirà più il suo prossimo e nessuno il proprio fratello, dicendo: “Conosci il Signore!”. Poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro, 12 perché io avrò misericordia delle loro iniquità e non mi ricorderò più dei loro peccati e dei loro misfatti». 13 Dicendo “un nuovo patto”, egli ha reso antico il primo, or quello che diventa antico ed invecchia, è vicino ad essere annullato.
Il nuovo patto è stato stipulato con la tribù di Israele e con quella di Giuda, non con la Chiesa, ma Dio quando Gesù è morto ci ha posti in Cristo che apparteneva alla tribù di Giuda e così siamo entrati anche noi per la Sua grazia in qualità di figli. La legge ha prodotto servi, Gesù ha generato figli. Nel vecchio patto i peccati venivano soltanto coperti ma rimaneva il ricordo, nel nuovo patto sono stati lavati e dimenticati.
6) La Legge costituiva il muro di separazione tra Ebrei e Gentili.
Efesini 2:14 Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due popoli uno e ha demolito il muro di separazione 15 avendo abolito nella sua carne l’inimicizia, la legge dei comandamenti fatta di prescrizioni, per creare in sé stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace.
Se la legge mosaica fosse stata ancora in vigore ci sarebbe stato ancora un muro di separazione con i gentili, che invece è stato demolito con la morte del Messia che ha creato un nuovo uomo in Cristo Gesù, una nuova creazione.
7) La Legge Mosaica è stata abrogata.
Galati 3:23 Ora, prima che venisse la fede noi eravamo custoditi sotto la legge, come rinchiusi, in attesa della fede che doveva essere rivelata. 24 Così la legge è stata nostro precettore (pedagogo) per portarci a Cristo, affinché fossimo giustificati per mezzo della fede. 25 Ma, venuta la fede, non siamo più sotto un precettore, 26 perché voi tutti siete figli di Dio per mezzo della fede in Cristo Gesù.
In questo passaggio, la Legge è vista come un pedagogo che conduce un minore al Messia, essa ci ha portati a Cristo, ma venuta la fede non siamo più sotto un pedagogo, la Legge non ha più effetto, adesso siamo sotto la Legge di Cristo! Il sacrificio di Gesù ci ha dato libero accesso alla famiglia di Dio in qualità di figli, Gesù è il primogenito e tutti coloro che credono in Lui diventano figli.
1Corinzi 9:21 tra quanti sono senza legge, mi sono fatto come se fossi senza la legge (benché non sia senza la legge di Dio, anzi sotto la legge di Cristo), per guadagnare quanti sono senza la legge.
Paolo come sappiamo rappresentava l’apostolo dei gentili (incirconcisi che non avevano alcuna legge).
Galati 6:2 Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo.
1Giovanni 3:23 E questo è il suo comandamento, che crediamo nel nome del suo Figlio Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri come egli ci ha comandato.
Se c’è stato cambiamento di legge è chiaro che sono state modificate anche le sue prescrizioni e cosi’ le 613 disposizioni del patto mosaico sono state racchiuse in un unico comandamento.
Giovanni 13:34–35: ”Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi, che anche voi vi amiate gli uni gli altri. 35 «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri».
Mentre prima esisteva il comandamento “ama il prossimo tuo come te stesso” nel quale c’era un limite “te stesso”, nel senso che non si poteva amare l’altro piu di quanto si amasse se stessi ( qualcuno può odiare se stesso od amarsi poco o niente), col nuovo comandamento “come io ho amato voi”cambia la persona (Dio) e la misura, stante che Dio ha la natura di amore e ci ama di un amore incondizionato.
Giovanni 15:12: Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.
E’ chiaro che riveste grande importanza la motivazione in ogni cosa che facciamo che dev’essere “l’amore”. E così scopriamo che la legge che ha sostituito quella mosaica è la legge di Cristo che è interiore ed è la “legge dell’amore”.
Rinnoviamoci alla luce di quanto andiamo via via scoprendo e mostriamo a Dio, a Gesù e allo Spirito Santo la nostra profonda gratitudine, impegnandoci a mettere in pratica l’amore che ha il potere di portare cambiamento nelle nostre vite ed in quelle delle persone che incontreremo lavorando per il Suo Regno.