«Degno sei, o Signore, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà esistono e sono state create». Apocalisse 4:11
Le predicazioni di questo periodo si propongono d’incoraggiare la chiesa ad avere una maggiore comprensione del mondo dello spirito e a riceverne la rivelazione per potervi accedere. A tal fine il Signore vuole che attiviamo i nostri sensi spirituali e che, mettendo in pratica la Sua Parola, realizziamo la verità, che è il più alto livello della realtà.
Gioele 2:28 «Dopo questo avverrà che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne, i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni.29 In quei giorni spanderò il mio Spirito anche sui servi e sulle serve. 30 Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue fuoco e colonne di fumo. 31 Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno dell’Eterno. 32 E avverrà che chiunque invocherà il nome dell’Eterno sarà salvato, perché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto l’Eterno, e fra i superstiti che l’Eterno chiamerà».
Questo brano del profeta Gioele è molto importante per noi pentecostali perché, quando dice che Dio spanderà il Suo Spirito sopra ogni carne, implicitamente afferma che le persone parleranno sotto l’ispirazione dello Spirito Santo, che Dio aprirà il loro udito spirituale affinché ascoltino la Sua voce, che aprirà la vista spirituale e gli altri sensi affinché possano facilmente agganciare il mondo dello spirito. Questa non è una promessa riservata ad alcuni, ma a tutti, visto che dice “spanderò il mio Spirito sopra ogni carne”.
L’evento di partenza per accedere alla dimensione dello spirito è la nuova nascita, che dà ad ogni credente uno spirito rigenerato con un ruolo ben preciso e in cui sta la nostra vera identità.
Dio non è venuto solo a perdonare i nostri peccati, a salvarci e darci un futuro, Egli è venuto per fare una nuova creazione, e poiché creare vuol dire ‘fare dal nulla’, abbiamo bisogno di comprendere cosa è accaduto in noi quando siamo nati di nuovo.
In quel momento Dio ha messo dentro di noi una nuova natura che prima non esisteva e che quindi non ha un passato, ma dobbiamo avere la rivelazione di quello che è accaduto in noi affinché nella nostra vita tutto sia nuovo secondo le Sue promesse.
Dio creò l’uomo nella gloria del cielo, là dove c’è la perfezione, e lo destinò ad avere dominio su tutte le cose esistenti sulla terra, ma a causa del peccato, che lo separò dalla perfezione di Dio, nessun essere umano poté mettere veramente in pratica tale dominio.
Quando infuse nell’uomo il Suo soffio (ruah in ebraico e pneuma in greco, termini che fondamentalmente significano la stessa cosa: ‘soffio, vento, spirito, compreso lo spirito umano), gli diede vita e la sua vita finisce con l’ultimo respiro, quando il suo spirito lo lascia.
Genesi 1:26 Poi DIO disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Così DIO creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di DIO; li creò maschio e femmina.
L’intenzione originale di Dio comunque non cambiò, continuò ad essere quella di far vivere eternamente la Sua creatura nella gloria dopo una iniziale sofferenza e una fase di perfezionamento
1Pietro 5:10 E il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua eterna gloria in Cristo Gesù, dopo che avrete sofferto per un po’ di tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà e vi stabilirà saldamente.11 A lui sia la gloria e il dominio per i secoli dei secoli. Amen.
Dio governerà per l’eternità ed ogni essere umano è chiamato ad entrare nella Sua gloria, ma come è possibile questo, dato che per nascita l’uomo è peccatore? Facendo una nuova creazione.
2Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura (creazione); le cose vecchie (quelle prodotte dalla caduta di Adamo) sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove.
Dio annulla gli effetti della caduta di Adamo dando uno spirito nuovo a chi crede in Cristo. Il nemico vuole riportarci alla memoria i peccati del passato, ma chi ha uno spirito nuovo non ha un passato, perché spiritualmente parlando è una nuova creazione. Abbiamo bisogno di rivelazione per non cadere nella trappola del nemico che vuole caricarci dei sensi di colpa per i peccati, i fallimenti e gli errori del passato. Dobbiamo ricordarci che il nostro vecchio uomo non esiste più e che in Cristo Gesù siamo stati benedetti di ogni benedizione spirituale.
Efesini 1:3 Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo
Dio ha un progetto di santificazione per l’intero nostro essere, che è costituito da spirito, anima e corpo. Ci darà un corpo incorruttibile e immortale, un corpo che non soffrirà a causa di malattie, infermità e situazioni difficili, ma vuole che sin da ora accediamo per fede alle benedizioni che già ha preparato per noi nei luoghi celesti. La nostra difficoltà dipende dal fatto che siamo abituati a basarci su tutto ciò che è percepibile con i sensi naturali, i quali però non sono idonei a percepire le cose spirituali, che possono essere percepite solo con i sensi spirituali.
1Tessalonicesi 5:23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
Prima è stato detto che quando lo spirito lascia il corpo, questo muore. Avvenne così anche per Gesù, il quale, dopo aver pronunciato sulla croce le Sue ultime parole: «È compiuto», rese lo spirito. Giovanni 19:30
Dopo essere morto, Gesù andò a predicare nell’Ades.
1Pietro 3:18 perché anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, il giusto per gl’ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte nella carne, ma vivificato dallo Spirito, 19 nel quale egli andò anche a predicare agli spiriti che erano in carcere, 20 che un tempo furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noè mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate attraverso l’acqua.
L’Ades era il luogo in cui andavano gli spiriti di quelli che morivano nell’Antico Testamento. Era diviso in due parti: quella superiore chiamata ‘seno di Abrahamo’ e quella inferiore chiamato’inferno’. Gesù andò nel seno di Abrahamo dove c’erano le persone che erano morte dopo essersi riconciliate con Dio. C’erano anche gli spiriti di quelli che, non avendo creduto alla predicazione di Noè sull’imminente diluvio, si pentirono in punto di morte salvando così la loro anima. Nell’Ades, quindi, dopo essere morto Gesù predicò a persone morte. Questo dimostra che lo spirito continua a vivere.
Due versetti del Vangelo di Luca ci spiegano che per risuscitare una fanciulla, Gesù ordinò al suo spirito di rientrare in lei, dimostrando così di avere dominio sulla morte.
Luca 8:54 Ma egli, dopo aver messo tutti fuori, le prese la mano ed esclamò dicendo: «Fanciulla, alzati!». 55 E il suo spirito ritornò in lei e subito ella si alzò; Gesù poi comandò che le si desse da mangiare.
Quando il suo spirito era uscito da lei, la ragazza aveva cessato di vivere e tornò a vivere quando rientrò in lei. Questo indica che lo spirito è la parte più importante di noi, infatti il nostro corpo vive finché in esso c’è lo spirito, cessa di vivere quando esso lo lascia.
Chi è nato di nuovo ha dentro di sé uno Spirito che lo ha liberato dalla schiavitù del peccato e che gli testimonia nell’interiore che è diventato figlio di Dio.
Romani 8:14 Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. 15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo:«Abba, Padre» 16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.
Il nostro spirito è fonte di vita per la nostra anima e per il nostro corpo, infatti, quando stiamo male nell’anima non dobbiamo risolvere il problema curando l’anima, bensì lo spirito, mediante la comunione con Dio. Alla Sua presenza infatti ogni spirito malvagio che provoca depressione, oppressione e angoscia va via, dato che la realtà superiore scaccia quella inferiore.
Varie parti della Bibbia dicono chiaramente che quando lo spirito lascia il corpo, questo muore.
Giacomo 2:26 Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.
Nel libro degli Atti leggiamo che Stefano prima pregò e poi il suo corpo ‘si addormentò’.
Atti 7:59 Così lapidarono Stefano, che invocava Gesù e diceva: «Signor Gesù, ricevi il mio spirito». 60 Poi, postosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». E, detto questo, si addormentò.
Giovanni 6:63 È lo Spirito che vivifica, la carne non giova a nulla; le parole che vi dico sono spirito e vita.
Qui Gesù dice che le Sue parole sono spirito e vita, quindi cacciano via la morte, le malattie, le infermità, l’oppressione, la povertà, e al loro posto portano salute, prosperità, speranza, gioia, pace. Tutto questo noi possiamo realizzare attraverso l’attivazione dei sensi spirituali.
Da questo versetto risulta chiaro che è lo spirito a dare vita al corpo, non viceversa, ed è dallo spirito che dobbiamo attingere sostegno sia per la nostra anima che per il nostro corpo, perché la nostra vera forza è quella spirituale, non quella fisica, infatti quando siamo deboli interiormente tutto il nostro essere s’indebolisce. Per avere la fonte della vita è essenziale avere lo spirito rigenerato e lo Spirito Santo, ma anche l’udito spirituale attivo per poterLo ascoltare, ma se non permettiamo al nostro spirito di dominarci e ci lasciamo dominare dal corpo, è segno che non stiamo camminando nell’ordine divino.
Per indicare la creazione, nel primo libro della Genesi vengono usate due parole ebraiche:
– barà indica le cose che prima non esistevano e che Dio creò dal nulla portandole all’esistenza;
– asah indica le cose che Dio aveva già creato spiritualmente e a cui diede forma fisica usando qualcosa di preesistente.
Nella creazione si possono individuare tre livelli.
1. La creazione della materia: Dio creò il firmamento, i pianeti, la vegetazione, l’acqua, la luce.
“Nel principio DIO creò (barà) i cieli e la terra” (Genesi 1:1).
2. La creazione degli esseri viventi. Così DIO creò (barà) i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, di cui brulicano le acque, ciascuno secondo la propria specie, ed ogni volatile secondo la sua specie (Genesi 1:21).
3. La creazione dello spirito umano. Così DIO creò (barà) l’uomo a sua immagine; lo creò (barà) a immagine di DIO; li creò (barà) maschio e femmina (Genesi 1:27).
Dio creò lo spirito dell’uomo in cielo, poi diede forma al suo corpo servendosi di qualcosa che già esisteva. Creò prima lo spirito, perché deve dominare l’anima e il corpo; allo stesso modo creò prima l’uomo, perché deve essere il capo e l’autorità della famiglia..
L’intenzione originale di Dio è che camminiamo sempre secondo lo Spirito …
Galati 5:16 Or io dico: Camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne,
… a Lui non piace quando sottostiamo ai desideri della carne;
Romani 8:8 Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio. 9 Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete più nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui. 10 Se Cristo è in voi, certo il corpo è morto a causa del peccato, ma lo Spirito è vita a causa della giustizia.
Come possiamo ristabilire il governo e il dominio del nostro spirito rigenerato?
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1. Essendo consapevoli che siamo spirito, non concentrando la nostra attenzione sul nostro aspetto esteriore, ma sulla Parola, pensando alle cose spirituali e abolendo la lamentela.
Colossesi 3:1 Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. 2 Abbiate in mente le cose di lassù, non quelle che sono sulla terra,
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2. Esercitando le facoltà dello spirito, scorrendo nei doni spirituali, parlando e pregando in altre lingue.
1Corinzi 14:2 perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno lo comprende, ma egli in spirito proferisce misteri. 3 Chi profetizza, invece, parla agli uomini per edificazione, esortazione e consolazione.4 Chi parla in altra lingua edifica se stesso, ma chi profetizza edifica la chiesa.
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3. Vivendo nello spirito, agendo su ciò che percepiamo nel soprannaturale, pregando in altre lingue, cosa che noi pentecostali dovremmo fare quotidianamente anche per i benefici scientificamente provati che se ne ricavano nelle difese immunitarie, e agendo sulle rivelazioni che riceviamo della Parola.
Ebrei 5:14 il cibo solido invece è per gli adulti, che per l’esperienza hanno le facoltà (sensi spirituali) esercitate a discernere il bene dal male.
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4. Esercitando in preghiera i sensi spirituali.
Matteo 6:6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente.
Ebrei 11:6 Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.
Noi siamo essere spirituali, ma se lo ignoriamo è segno che privilegiamo la carnalità, la razionalità, i pensieri umani, mentre siamo stati creati per dominare la creazione naturale e quella animale oltre che la nostra anima e il nostro corpo. Gesù ce lo mostrò ordinando ai pesci di entrare nelle reti, comandando ad un pesce di portare una moneta, camminando sulle acque. Anche Adamo aveva dominio sulla creazione prima di peccare e in noi c’è la stessa potenzialità, ma abbiamo bisogno di rinnovare la nostra mente.
Alla Samaritana Gesù disse che l’acqua che Egli le avrebbe dato sarebbe diventata una fonte zampillante in vita eterna.
Giovanni 4:13 Gesù rispose e le disse: «Chiunque beve di quest’acqua, avrà ancora sete,14 ma chi beve dell’acqua che io gli darò non avrà mai più sete in eterno; ma l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che zampilla in vita eterna».
Dopo avere visto la potenza di Dio, un re pagano disse: Quanto grandi sono i suoi segni e quanto potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione (Daniele 4:3). Questo vuol dire che quando entriamo nella vera fede entriamo nell’eternità e poiché la Parola di Dio è eterna, quando mettiamo fede in essa non facciamo altro che accelerare l’eternità e prendere dal cielo pere portare sulla terra le cose che là esistono.
Redazione a cura di Caterina Di Miceli