Culto del 03 Set 2023 Predicatore: Apostolo Lirio Porrello
Molte persone non riescono a percepire il mondo dello spirito ma è da esso che ha avuto origine il mondo naturale. Il mondo spirituale può cambiare il mondo naturale ma il mondo naturale non può cambiare quello spirituale. La Bibbia afferma che tutte le cose visibili hanno avuto origine dalle cose invisibili. Dio è Spirito. L’apostolo Paolo usa 139 volte la parola “Spirito” identificando la nostra parte spirituale che è quella più importante; lui ci aiuta a comprendere che lo Spirito Santo non parla alla nostra mente ma al nostro spirito. Dobbiamo innanzitutto consapevolizzare che l’anima e il corpo li abbiamo ma spirito è ciò che siamo. Lo spirito non fa parte della dimensione del tempo, diversamente dal nostro corpo che avrà un termine, esso è eterno. Lo Spirito Santo è l’unico che può rivelare al nostro spirito il futuro perché dalla dimensione dell’eternità Lui ci rivela il futuro mentre siamo nel tempo. L’anima ragiona secondo le nostre esperienze e le percezioni sensoriali, ma le cose dello spirito non si basano sull’esperienza ma sull’eternità.
Gesù ci parla della transizione da Spirito su di noi a Spirito in noi.
Giovanni 7:37 Or nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, DA DENTRO DI LUI sgorgheranno fiumi d’acqua viva». 39 Or egli disse questo dello Spirito, che avrebbero ricevuto coloro che avrebbero creduto in lui; lo Spirito Santo infatti non era ancora stato dato, perché Gesù non era stato ancora glorificato.
Lo Spirito è promesso ai figli, la salvezza è promessa al mondo.
Giovanni 14:16 Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà IN VOI.
Gesù usa la parola “Padre” perché qui parla in una situazione di relazione di figli già esistente.
Il mondo non può conoscere lo Spirito perché il mondo si basa sui sensi mentre lo Spirito Santo non cade sotto i nostri sensi. Il mondo si basa su ciò che vede e sente ma lo Spirito Santo è spirito.
Gesù in questi ultimi versi ci insegna che è avvenuto un passaggio della dimora di Dio, da un tempio naturale ad uno spirituale. Gli ebrei hanno una visione di dimora di Dio, diversa da quella nostra, poiché Dio si rivelò loro attraverso una figura naturale di tempio: il tabernacolo di Mosè. Per gli ebrei il tempio e il tabernacolo sono il luogo in cui cielo e terra si incontrano, dove la gloria di Dio scende sulla terra.
Davide successivamente creò un luogo profetico, dove non vi era più separazione tra luogo Santo e luogo Santissimo, dove lode e adorazione erano continue. Poi Dio gli rivela la realizzazione di un nuovo tempio che però sarebbe stato realizzato per mano di suo figlio Salomone, il cui nome ha la radice della parola “Shalom”: un uomo di pace costruisce il tempio del Dio della Pace.
Ai tempi di Gesù vi era il tempio costruito da Erode in cui non vi era l’arca ne il propiziatorio quindi alcune feste non potevano essere celebrate. Quando Gesù muore si squarcia la cortina del tempio e il luogo santo e il luogo santissimo non sono più separati, profetico della transizione di Dio che non abita più in un tempio fatto da mani d’uomo ma viene ad abitare in un nuovo tempio che è la Sua Chiesa. Paolo spiega questo alla Chiesa di Corinto, fatta da ebrei, che capivano esattamente ciò che stava rappresentando, e gentili. 1Corinzi 6:19 Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è IN VOI, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? 20 Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.
Noi non riceviamo Dio nel nostro cuore ma nel nostro corpo in quanto Suo tempio, divenendo il luogo in cui cielo e terra si incontrano. Lo Spirito Santo è sceso dal cielo ed è venuto a dimorare nella Sua Chiesa, questo assicura una connessione costante con il cielo. Sapere di essere il tempio di Dio, ci dà un’appartenenza e un’identità. Nella rivelazione che tutto di noi appartiene a Dio, risiede la soluzione ad ogni nostro problema, perché Lui si prende cura di ciò che gli appartiene.
Romani 8:11 E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita (oikeō) IN VOI, colui che risuscitò Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali mediante il suo Spirito che abita (Enoikeō) in voi.
Essere la dimora di Dio è la garanzia che Lui ci resusciterà dai morti poiché lo Spirito che ha resuscitato Cristo dai morti vive in noi. I termini che Paolo usa per “abita” intendono proprio residenza, abitazione, dimora.
2Timoteo 1:14 Custodisci il buon deposito che ti è stato affidato mediante lo Spirito Santo che abita (Enoikeō) in noi.
Per gli ebrei il luogo più santo era il luogo santissimo, dove Dio dimorava, oggi il luogo più santo è il tuo spirito perché lo Spirito abita insieme al tuo spirito.
Romani 8:16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.
Questa verità è qualcosa che possiamo comprendere solo per lo Spirito, non è comprensibile ne spiegabile umanamente. Lo Spirito Santo parla al nostro spirito e non alla nostra mente. Più diveniamo consapevoli dello Spirito Santo e del nostro spirito più possiamo percepire le cose dello Spirito e avere certezze che superano il tempo e procurano consapevolezza eterna.
Giovanni 16:13 Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da sé stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. 14 Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà. 15 Tutte le cose che il Padre ha sono mie, per questo ho detto che egli prenderà del mio e ve lo annunzierà. Romani 8:16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.
Lo Spirito Santo annuncia le cose avvenire parlando al nostro spirito. È importante mantenere una continua comunione, poiché il peccato interrompe la percezione dello Spirito. La nostra mente deve attingere dal nostro spirito perché è ad esso che lo Spirito parla. Dio ci ha dato la consapevolezza della salvezza tramite il nostro spirito, è una conoscenza spirituale e non mentale. Dio conosce tutti i nostri pensieri e noi possiamo conoscere i Suoi per mezzo dello Spirito Santo.
Galati 4:6 Ora perché voi siete figli (uioi), Dio ha mandato lo Spirito del Figlio (Uios) suo nei vostri cuori che grida: «Abba, Padre».
Lo Spirito Santo è colui che ci aiuta nella relazione con il Padre. Senza relazione con il Padre viviamo da orfani, ma chi ha relazione vive come Gesù.
Lo Spirito parla al nostro spirito ma non è una voce udibile poiché è una testimonianza interiore quindi essa non viene da fuori di te ma da dentro di te. Il mondo ci porta ad identificarci con il nostro aspetto esteriore, il nostro corpo, ma quello non è ciò che realmente siamo, è solo la copertura, poiché noi siamo spirito. Non ricercare emozioni o sensazioni ma ricerca la presenza di Dio che ti è testimoniata nel tuo spirito.
La testimonianza interiore è una dolce assicurazione interiore: sicurezza, certezza e conoscenza che non puoi spiegare ma di cui sei pienamente consapevole. Essa è ciò che ci fa bastare un “Sì” o un “No” poiché è l’unica che non ti fa ricercare altre spiegazioni poiché ti basta sapere se Dio è coinvolto o no in quella determinata cosa. È il nostro sistema di guida.
Vi sono 7 caratteristiche a cui dobbiamo prestare attenzione per riconoscere la testimonianza interiore: 1. La testimonianza interiore è diversa dai pensieri della ragione, non è conoscenza mentale o ragionamento logico (se quello che stai avendo è solo un’idea geniale, allora probabilmente non è la testimonianza interiore); 2. La testimonianza interiore non è una sensazione fisica, non avrai una sensazione fisica, poiché la testimonianza interiore è la voce dello Spirito Santo per il tuo spirito (se qualcuno afferma di avere una sensazione fisica non è la testimonianza interiore! Può accadere ma non è ciò che ne attesta l’autenticità); 3. La testimonianza interiore si identifica meglio eliminando le altre voci. Un grande segreto per identificare la testimonianza interiore è eliminare le altre voci. Assicurati che non sia la tua carne a voler fare qualcosa e che non è solo una proposta ragionevole. Non ricercare la convenienza, ricerca la gloria di Dio, poiché la Sua volontà è sempre il meglio per te anche quando può non sembrarlo (ci può essere qualche buona ragione e qualche buon sentimento quando lo Spirito ti guida, ma assicurati che non sia solo questo!); 4. La testimonianza interiore è un’impressione di pace. Impressione = la pressione dello Spirito Santo nel tuo spirito, consapevolezza della pace di Dio che è al di là della comprensione, del ragionamento, della logica, delle circostanze e delle cose fisiche. Man mano che vi sviluppate spiritualmente, diventerete consapevoli della pace di Dio come un metodo di guida. Direte: “Non ho pace per questo!” Altre volte dirai: “Anche se sembra strano, ho pace su questo problema. So che andrà bene per me” (Colossesi 3:15 E la pace di Dio, alla quale siete stati chiamati in un sol corpo, regni – sia l’arbitro per decidere – nei vostri cuori; e siate riconoscenti.); 5. La testimonianza interiore è una forte convinzione che ti rende certo di ciò che il Signore sta dicendo. Una tranquilla rassicurazione e fiducia riguardo alla volontà di Dio. Una verità rivelata di ciò che è nell’eternità nel tempo. Ancora una volta, questo non è facilmente spiegabile (Atti 27:10 dicendo: «Uomini, io vedo che la navigazione si farà con pericolo e grave danno non solo per il carico e per la nave, ma anche per le nostre persone». 11 Ma il centurione aveva maggior fiducia nel pilota e nel capitano della nave che nelle cose dette da Paolo.); 6. La testimonianza interiore è ripetitiva, è la voce ripetuta dello Spirito Santo che parla. Quando non ascoltiamo la Sua voce alla prima volta che ci parla, lo Spirito si ripeterà finché non torniamo nella Sua perfetta volontà (Salmi 62:11 DIO ha parlato una volta; due volte ho udito questo: che la potenza appartiene a DIO; Galati 4:6 Ora perché voi siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori che grida: «Abba, Padre».); 7. La testimonianza interiore è una conoscenza inspiegabile di sapere cosa fare. Crea in te “un sapere”. A volte, tutto ciò che possiamo dire è: “Lo sapevo e basta”. Quando prendi una decisione, fai attenzione a quella tranquilla certezza di pace nel tuo cuore. Questo è lo Spirito di Dio, che ti guida nella volontà di Dio per la tua vita.
Geremia 7:22 Poiché io non parlai ai vostri padri e non diedi loro alcun ordine, quando li feci uscire dal paese d’Egitto, riguardo agli olocausti e sacrifici; 23 ma questo comandai loro: “Ascoltate la mia voce, e io sarò il vostro DIO e voi sarete il mio popolo; camminate in tutte le vie che vi ho comandato, perché siate felici”. 24 Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio, ma camminarono secondo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio, e andarono indietro e non avanti.
Dio non vuole essere ubbidito per trarne gloria ma perché nella tua ubbidienza risiede la tua felicità.
Dio può fare Dio solo con coloro che lo ascoltano. Dio è Dio per te solo quando lo ascolti. Se non lo ascolti tu sei il dio di te stesso perché fai unicamente la tua volontà. La via più breve per essere felici è l’ubbidienza. L’ubbidienza ti fa andare avanti, la caparbietà del tuo cuore ti porta indietro. Dio aveva parlato affinché il popolo di Israele fosse felice ma loro non lo hanno ascoltato. Non lottare per cose che Dio potrebbe darti soltanto se tu fossi disposto ad ubbidire.
1Corinzi 3:16 Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
Prendi consapevolezza che non appartieni a te stesso ma a Lui. Ubbidisci perché come ti ama Dio non ti ama nessuno e Lui ti ama molto più di quanto ti ami tu. Dio è fedele ed è amore e tutto ciò che fa lo fa esclusivamente per amore. La tua ubbidienza non cambia Lui ma il corso della tua vita.