L’ASSOLUTA NECESSITÀ DI RINNOVAMENTO

Culto del 27 Ago 2023
Predicatore: Apostolo Lirio Porrello
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Il servizio di domenica si è aperto con i versi di Tito 3:5-6, dove sono descritte le opere eterne dello Spirito Santo sulle nostre vite: rigenerazione e rinnovamento.
Tito 3:5-6 egli ci ha salvati non per mezzo di opere giuste che noi avessimo fatto, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha copiosamente sparso su di noi, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore
Per cominciare, le parole greche sono insolite: “rigenerazione” è usata solo due volte nel Nuovo Testamento, mentre “rinnovamento” si trova solo cinque volte in varie forme. Questi due termini parlano di un ritorno alle intenzioni originali di Dio. “Rigenerazione” (palingenesi) fa riferimento alla nuova nascita, con la quale siamo stati anche immersi nel corpo di Cristo: non siamo più dei singoli, ma cellule che fanno parte dello stesso corpo! “Rinnovamento” (anakainósis) indica invece un completo cambiamento in meglio. Il passaggio più noto sul tema è Romani 12:1-2.
Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.
Qui ci viene comandato di presentare i nostri corpi come sacrifici viventi santi e accettabili, e di rifiutare di conformarci al mondo ma di essere trasformati (metamorphoo = “cambiamento permanente”) mediante il rinnovamento (anakainósis) della nostra mente. Nella consacrazione noi decidiamo che nessun altro ha diritto sul nostro corpo se non il Signore. Non ci consideriamo più di nostra proprietà, non viviamo più per noi stessi. Lo strumento mediante il quale avviene la trasformazione è la mente rinnovata con la Parola. Pertanto, il rinnovamento avviene intellettualmente, attraverso il ministero dello Spirito Santo, mentre ricerchiamo, studiamo, immagazziniamo e obbediamo alla Parola di Dio.
Abbiamo bisogno di avere una mente rinnovata perché non abbiamo ancora la mente di Cristo. L’abbiamo ricevuta legalmente ma ci arriviamo progressivamente per la rivelazione dello Spirito Santo: Lui è l’unico che conosce la mente di Cristo e la rivela alla nostra vita.
Salmi 51:10 O DIO, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito saldo.
Davide profeticamente chiese a Dio la nuova nascita. Chiese un cuore puro con la santità e il carattere di Dio e uno spirito saldo nella verità della Parola. Chiese a Dio un cambiamento radicale, non di forma.
Efesi 4:23 per essere rinnovati nello spirito della vostra mente
Dobbiamo stare attenti a quale spirito influenza la nostra mente: lo Spirito della verità ci nutre non di menzogne ma della verità che ci permette di vedere le cose come Dio le vede.
Tutto ciò che non si rinnova è destinato a morire! Le sette chiese dell’Apocalisse ricevettero le esortazioni non a causa di un cattivo inizio ma per un mediocre proseguimento. Facciamo una rapida panoramica:
1. Efeso (Apocalisse 2:1-7) – Efeso era anche una città importante della provincia: politicamente più potente di Pergamo e più favorita di Smirne per il culto imperiale. La lettera a Efeso mette in guardia contro i falsi maestri, il male nel mondo e ammonisce per aver abbandonato il primo amore.
2. Smirne (Apocalisse 2:8-11) – Per tre secoli Smirne è stata una delle città più importanti dell’Asia Minore. Il messaggio di Gesù a Smirne evidenzia contrasti: colui “che è il Primo e l’Ultimo”, che era morto ma è tornato in vita, parla a coloro che sono poveri eppure ricchi, perseguitati da coloro che si dicono ebrei ma non lo sono, e troverà, come Gesù, la vita nella morte.
3. Pergamo (Apocalisse 2:12-17) – Pergamo era una città famosa che aveva prosperato a lungo. Comprendeva tra 120.000 e 200.000 abitanti. I cittadini di Pergamo ebbero la lungimiranza di unirsi a Roma per sconfiggere gli altri re del Mediterraneo, assicurandosi così un favore speciale.
4. Tiatira (Apocalisse 2:18-29) – Se i cristiani di Efeso erano tentati dalla rigidità e dalla mancanza di amore, quelli di Smirne dalla persecuzione, quelli di Pergamo dalla persecuzione e dai profeti di compromesso, le pressioni economiche invitavano al compromesso i cristiani di Tiatira.
5. Sardi (Apocalisse 3:1-6) -Era una chiesa “morta”. L’oracolo di Gesù a Efeso sfida una chiesa senza amore; il suo oracolo a Smirne incoraggia una chiesa perseguitata; il suo oracolo a Pergamo affronta sia la persecuzione che il compromesso; il suo oracolo a Tiatira sfida il compromesso. Ma la parola di Gesù a Sardi chiama a svegliarsi perché è una chiesa addormentata.
6. Filadelfia (Apocalisse 3:7-13) – La chiesa di Filadelfia aveva “poca forza”, ma aveva dimostrato di riuscire a resistere con quella forza. Anche se più vicini a Sardi, la situazione dei cristiani di Filadelfia assomiglia a quella dei loro compagni di fede a Smirne, a circa sessanta miglia a ovest.
7. Laodicea (Apocalisse 3:14-22) – Laodicea si trovava nella valle del Lico della Frigia, dieci miglia a ovest di Colosse e sei miglia a sud di Ierapoli. Vi fiorì il culto pagano, soprattutto di Zeus ma anche di numerose altre divinità. Sappiamo da Atti 13:14–50 e 14:15 che una significativa comunità ebraica viveva dentro e intorno a Laodicea. Tuttavia, sembrano essersi mescolati sotto molti aspetti alla cultura greca. Laodicea vantava grandi risorse, ma aveva scarso approvvigionamento idrico: doveva convogliare la sua acqua che all’arrivo diveniva tiepida. Le parole di Gesù per loro erano facili da comprendere: l’acqua tiepida è disgustosa, in contrasto con quella “calda” o “fredda” più direttamente utile. Questa eventuale piaga della tiepidezza poteva essere curata solo col fare le opere di prima, dopo un sincero pentimento e l’acquisto di qualità spirituali finora non raggiunte nella consacrazione.
Apocalisse 2:5 Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa’ le opere di prima; se no verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi.
Questo rinnovamento non avviene automaticamente, ma solo quando esercitiamo una fede positiva e piena ubbidienza.
Rigenerazione e rinnovamento sono due cose diverse: la prima è un evento che avviene una volta, il secondo è un processo spirituale. Tutti invecchiano ma non tutti crescono in maturità. Il desiderio e la volontà di Dio per noi è che possiamo maturare:
Efesini 4:13 finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio a un UOMO PERFETTO, alla misura della statura della PIENEZZA di Cristo 14 affinché non siamo più bambini sballottati e trasportati da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per la loro astuzia, mediante gli inganni dell’errore, 15 ma dicendo la verità con amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Dal quale tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore di ogni singola parte, produce la crescita del corpo per l’edificazione di sé stesso nell’amore.
Il rinnovamento dello Spirito Santo è necessario, dopo la rigenerazione, perché altrimenti si resta bambini. La crescita ha a che fare col nostro desiderio e la nostra volontà. Lo standard che abbiamo davanti è Gesù.
1Corinzi 3:1 Or io, fratelli, non ho potuto parlare a voi come a uomini spirituali, ma vi ho parlato come a dei carnali, come a bambini in Cristo.
1Corinzi 14:20 Fratelli, non siate bambini di senno, ma siate bambini in malizia e uomini compiuti in senno.
I bambini sono instabili, la crescita ci porta stabilità. Secondo Dio, infatti, essa consiste nel mettere radici in basso e portare frutto in alto, non viceversa.
Il concetto di rinnovamento fa parte delle nostre vite. Tutto il nostro corpo, ad esempio, vive di morte e risurrezione, come spiega la fisiologia. Facciamo alcuni esempi. Ogni parte del corpo è costituita da un insieme di unità, chiamate cellule. Sono come minuscole fabbriche chimiche che assorbono e trasformano costantemente determinate materie prime e inviano sostanze nuove e diverse. Le materie prime e i prodotti finiti escono dalla cellula attraverso la membrana estremamente sottile che forma la parete cellulare. Ci sono circa 37,2 trilioni (un miliardo di miliardi = un milione3 ) di cellule nel tuo corpo e i soli globuli rossi siano circa 4,5-6 milioni per mm3. Ogni essere umano ha all’incirca il 7% del suo peso corporeo di sangue. Ora considerate che ognuno di noi ha avuto origine da una singola cellula, un uovo fecondato. Tutte le nostre cellule attuali sono derivate da quella cellula originale dal processo di continua cariocinesi o scissione o divisione. È di grande importanza nella crescita, nello sviluppo, nel mantenimento e nella riparazione del corpo, che il processo di divisione, sostituzione e rinnovamento cellulare abbia costantemente luogo. Le cellule muoiono continuamente e vengono sostituite nei nostri corpi. In pratica, ogni minuto nell’epidermide 30mila cellule muoiono per essere sostituite da nuove. È stato stimato che, durante ogni secondo della nostra vita, 100 milioni di globuli rossi muoiono e vengono sostituiti da nuovi. La vita media di un globulo rosso è 120 giorni. È dimostrato che ogni cellula del corpo viene completamente sostituita e rinnovata ogni sette anni. Se il corpo non riceve la materia prima con cui fabbricare nuove cellule, non può vivere per più di pochi giorni. Il corpo umano non può vivere senza rinnovamento!
Vediamo questo processo anche negli animali, che fanno la muta o cambiano il piumaggio. Alcuni serpenti e anfibi, ad esempio, mutano circa una volta al mese. Il serpente a sonagli lascia la sua pelle tra le rocce della sua tana. Quasi tutti gli uccelli sostituiscono le loro piume durante la muta annuale, di solito a fine estate. Alcuni addirittura hanno anche una seconda muta in primavera, prima dell’inizio della loro stagione di riproduzione. Cellule sostituite, brutte pelli e piume lacere fanno tutti parte della muta, la testimonianza della natura che il rinnovamento è assolutamente necessario: è il processo continuo della vita.
Il rinnovamento ci toglie la “pelle di serpente” dell’inganno, le “piume” dell’ipocrisia e il “piumaggio” dell’orgoglio!
Colossesi 3:5 Fate dunque morire le vostre membra che sono sulla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e avidità, che è idolatria; 6 per queste cose l’ira di Dio viene sui figli della disubbidienza, 7 fra cui un tempo camminaste anche voi, quando vivevate in esse. 8 Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, cattiveria; e non esca dalla vostra bocca maldicenza e alcun parlare disonesto. 9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con i suoi atti, 10 e vi siete rivestiti dell’uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine (somiglianza) di Colui che l’ha creato.
Quando non ci rinnoviamo, finiamo per vivere nella carne. Chi teme Dio cambia, muta, non resta uguale. Con umiltà chiediamo quindi ancora oggi allo Spirito Santo di continuare a lavorare nelle nostre vite, rendiamoci disponibili al rinnovamento affinché possiamo diventare sempre più simili a Cristo!