IL NUOVO PATTO | Terza Parte

Culto del 30 Ott 2022
Predicatore: Ap. Lirio Porrello
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« il quale ci ha anche resi ministri idonei del nuovo patto, non della lettera, ma dello Spirito, poiché la lettera uccide, ma lo Spirito dà vita. 2Corinzi 3:6

 

Redazione a cura di Gandolfa Brucato.

 

La predicazione odierna  porta il titolo “LA CHIESA E IL NUOVO PATTO -3-  L’apostolo Lirio inizia facendo enfasi sulla relazione tra la Chiesa e il Nuovo Patto, che Dio ha fatto con la casa d’Israele e la casa di Giuda, per cui è lecito chiedersi in qual modo noi gentili siamo rientrati in tale patto?

Esaminiamo le 9 disposizioni del Nuovo Patto:

 Prima: è un patto incondizionato che coinvolge Dio ed entrambe le Case d’Israele (Ger. 31:31). Ogni patto è basato sulla relazione e sulla fiducia ed anche se legalmente si è coinvolti in un patto, se mancano le componenti indicate non è possibile usufruirne. In Genesi 7 Dio invita Abramo ad avere relazione con Lui e ad essere integro per piacerGli. Dio è remuneratore di quelli che lo cercano.

Seconda: è chiaramente distinto dal Patto Mosaico (Ger. 31:32). Non è semplicemente un’ulteriore elaborazione del Patto Mosaico, ma ne è distinto. In definitiva lo scopo era quello di sostituire il Patto Mosaico che era stato abolito dopo la morte di Cristo. E’ oltremodo importante sapere ciò in quanto nel mondo pentecostale a volte si mescolano vecchio e nuovo patto, quindi dobbiamo rinnovare la nostra mente e fare chiarezza dentro di noi in quanto Dio non gradisce la mescolanza.

Terza: Promette la rigenerazione spirituale di Israele (Ger. 31:33; Is. 59:21). Ciò non è stato previsto in nessun altro patto,  solo il nuovo patto riesce a cambiare la natura spirituale degli uomini.

Quarta: La rigenerazione di Israele deve essere universale per tutti gli Ebrei di quel tempo (Ger. 31:34a; Is.61:9). Sappiamo che il Messia è stato ricevuto  da singoli Ebrei ma non dalla nazione, solo allorquando sarà ricevuto la salvezza si estenderà all’intera nazione.

Quinta: E’ previsto il perdono delle iniquità e dei peccati (Ger. 31:34b). Perdono non equivale a copertura che fa rimanere il ricordo, bensì rimozione definitiva degli stessi che vengono totalmente eliminati e dimenticati. Abbiamo il diritto legale di chiedere perdono e in occasione di una casuale caduta, poiché  siamo nati nella famiglia di Dio non torniamo alla natura di peccato, né smettiamo di essere figli,  perdiamo soltanto la comunione che viene riacquistata nel momento in cui chiediamo perdono.

1Giovanni 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.

Sesta: C’è la promessa della presenza dello Spirito Santo in ogni figlio. Nessun patto aveva garantito la presenza in ogni singola persona. Nell’A.T. lo Spirito ungeva re,  profeti e sacerdoti, ma nessuno aveva lo Spirito Santo dimorante. Mosè non parlava in altre lingue, infatti parlare in lingue rappresenta soltanto una prerogativa del nuovo patto, in cui ogni figlio ha la promessa, abbiamo il diritto legale di esserne ripieni, ovviamente la misura dipende dalla relazione.

 Settima: Israele sarà inondato di benedizioni materiali. Alla Nazione d’ Israele è stata promessa una grande prosperità, ci sono promesse solo per Israele, per Israele e la Chiesa e solo per la Chiesa.

Ottava: il Santuario o Tempio sarà presente.

Ezech. 37:26Stabilirò con loro un patto di pace: sarà un patto eterno con loro, li renderò stabili, li moltiplicherò e metterò il mio santuario in mezzo a loro per sempre. 27 La mia dimora sarà presso di loro; sì, io sarò il loro DIO ed essi saranno il mio popolo. 28 Anche le nazioni riconosceranno che io, l’Eterno, santifico Israele, quando il mio santuario sarà in mezzo a loro per sempre»

Ogni patto richiedeva un tabernacolo, Abramo dovunque andava costruiva un altare per i sacrifici. Mosè quando Dio stabilì un patto col popolo d’Israele dopo averlo fatto uscire dall’Egitto costruì un tabernacolo su ordine divino. Il patto Davidico ha avuto bisogno di un altro santuario che costruì Salomone. Quando Gesù è venuto sulla terra Erode aveva ampliato il tempio che era stato distrutto e ne stava costruendo uno molto più grande. Dio ha promesso che stabilirà il Suo santuario per sempre. Ci si chiede: quando Gesù tornerà con la Chiesa a regnare nel millennio, dove abiterà? Non si riferisce a quello che stiamo vivendo attualmente in quanto la Chiesa è il tempio dello Spirito Santo, ma si tratta di qualcosa di invisibile, Dio invece parla di un luogo, un santuario visibile, in pratica si realizzerà quello che avveniva nell’Eden, in quanto il desiderio di Dio è abitare col Suo popolo fisicamente. Avrà bisogno di un santuario, ma poiché nel santuario descritto da Ezechiele ci sono ancora i sacerdoti e i sacrifici,  ci si chiede: cosa ha significato quindi il sacrificio di Cristo? La risposta risiede nel fatto che quando la Chiesa sarà rapita sarà finito il tempo di dispensazione della grazia. Nel caso in esame la grazia è servita a prendere una Sposa per il Messia e celebrare le nozze dell’Agnello. Le notizie storiche certe che noi abbiamo dei tempi passati riferite al popolo d’Israele e successivamente ai gentili ci arrivano attraverso la Parola di Dio che per gli Ebrei è la “Torà”. Essi però per averne una spiegazione ufficiale si sono serviti della “Mishnà”, ma per sapere quando sono stati costruiti i vari templi dobbiamo attingere alle notizie contenute nel Talmud.Il Primo Tempio o di Salomone (perché è stato costruito da lui). (Talmud: iniziato a costruire nell’833 a.C. finito nell’826 a.C.). La costruzione durò 7 anni e  fu completamente distrutto da Nabucodonosor II, re babilonese, nel 586 a.C. (Talmud: distrutto 410 anni dopo la sua costruzione, nel 416 a.C.).  • Il Secondo Tempio fu costruito, dopo che il popolo che era stato deportato in Babilonia fece ritorno, a partire dal 536 a.C. Fu terminato il 12 marzo del 515 a.C. Venne riconsacrato il 21 novembre del 164 a.C. da Giuda Maccabeo dopo la profanazione operata, da Antioco IV Epifane dei Seleucidi, offrendo maiali che dagli Ebrei erano considerati immondi ed esaltando idoli, in quanto intendeva ellenizzare la terra di Israele. Epifane  può essere paragonato all’anticristo che si siederà sul trono di Dio e si farà chiamare Dio, il suo scopo era distruggere la cultura e la religione ebraica. I Maccabei viceversa combattevano per difendere le proprie tradizioni e il culto. • Il Tempio di Erode fu un ampliamento importante del Secondo Tempio, ivi compresa una risistemazione del Monte del Tempio. Fu iniziato da Erode il Grande verso il 19 a.C. Durante la vita di Gesù i lavori continuarono e fu ultimato  in tutte le sue parti solo nel 64 d.C. , quando gìà erano avvenute la morte e la resurrezione di Cristo Gesù, già c’era la Chiesa, ma è durato solo sei anni e fu distrutto dall’imperatore Tito nel 70 d.C. (Talmud: distrutto nel 70 d.C.) Oggi ne resta solamente il muro occidentale di contenimento, detto comunemente Muro del Pianto, come Gesù aveva profetizzato. Questo era il tempio dove Gesù saliva. Gli Ebrei da 2000 anni vivono in un patto scaduto, non l’hanno capito perchè hanno rifiutato il Messia, ma non possono più offrire sacrifici, perchè il tempio non c’è più, i leviti e i sacerdoti infatti non possono più svolgere il loro servizio da 2000 anni; dobbiamo pregare affinchè possano accettare il Messia e trovare speranza. • La Nuova Alleanza provvederà alla costruzione del Tempio Messianico o Millenario. Ci sarà un tempio della tribolazione e un Tempio millenario profetizzato da Ezechiele nei capitoli da 40 a 48. Una prova del tempio della tribolazione è in

2^Tessalonicesi 2:3 Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e prima che sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra sé stesso e proclamando di essere Dio.

Paolo parla alla chiesa di Tessalonica sorta da un anno e mezzo circa, spiega il rapimento e  la seconda venuta. ovviamente quando si parla di “venuta” si intende la seconda venuta in cui Gesù metterà piede sulla terra, ma prima ci sarà il rapimento in cui Gesù non scenderà sulla terra, bensì saremo noi a raggiungerLo nell’aria. Gli Ebrei attualmente si preparano alla costruzione del tempio dove purtroppo a loro insaputa si siederà l’anticristo che riconosceranno come Messia inizialmente, ma si renderanno successivamente conto che si tratta di un falso messia che si proclamerà Dio e chiederà adorazione. A quel punto molti Ebrei apriranno gli occhi e si renderanno conto che la creatura non va’ adorata, perchè si adora solo Dio, così si ribelleranno e poiché il patto di pace tra l’anticristo ed il popolo d’Israele durerà 3 anni e mezzo possiamo immaginare che succederanno tragedie.

Profezia del Tempio Millenniale: Ezechiele 43:7 e mi disse: «Figlio d’uomo, questo è il luogo del mio trono e il luogo delle piante dei miei piedi, dove abiterò in mezzo ai figli d’Israele per sempre. E la casa d’Israele non contaminerà più il mio santo nome, né essi né i loro re, con le loro prostituzioni e con i cadaveri dei loro re sui loro alti luoghi.

Quando Gesù tornerà con la Chiesa nel regno millenniale non ci sarà più idolatria. Il tempio si presume sarà a Gerusalemme, non lo sappiamo con certezza, però stante le profezie si pensa che forse sarà ubicato a Shilo, nella terra d’Israele.

Nona: proprio come il Patto Mosaico conteneva la Legge di Mosè, il Nuovo Patto contiene la Legge del Messia.

Giovanni 13:34 Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri.

Tutti i patti sono basati sulla fiducia. 2 cose caratterizzano il nuovo patto: “credere in Gesù ed amarsi gli uni gli altri come Lui ci ha amati”.

Galati 3:14 affinché la benedizione di Abrahamo pervenisse ai gentili in Cristo Gesù, perché noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.

Occorre fare una transizione per comprendere come la chiesa è riuscita ad entrare nel nuovo patto, (c’erano dei cenni nel patto abramitico “in te  saranno benedette tutte le famiglie della terra”) stante che il patto è stato fatto con la nazione di Israele e Giuda. Sappiamo che quando Gesù è stato crocifisso è morto non solo come agnello per gli ebrei ma per togliere il peccato del mondo, si è caricato delle maledizioni degli Ebrei ma anche di quelle del mondo. Quando viene promesso che tutte le nazioni saranno benedette significa che prima occorre togliere la maledizione che poteva essere tolta solo se qualcuno avesse pagato il prezzo e sappiamo che questo l’ha fatto Gesù, affinchè la benedizione di Abramo pervenisse ai gentili in Cristo Gesù. Ci si chiede, stante che Abramo era pagano, idolatra ed anche progenie di Adamo, in che maniera gli è stata tolta la maledizione? La risposta è che Abramo fu giustificato per fede e se Dio lo ha reputato giusto, la maledizione gli era stata tolta e quindi non poteva più essere maledetto.

IL RAPPORTO DELLA CHIESA CON LA NUOVA ALLEANZA.

In Ebrei 8 l’autore di quell’epistola cita Geremia 31 riguardo al Nuovo Patto. Là Dio parlò per mezzo del profeta e disse: “Ecco, i giorni vengono, oracolo del Signore, quando stabilirò una nuova alleanza con la casa d’Israele e con la casa di Giuda” (Ebrei 8:8b).Il patto è stato fatto con la nazione di Israele e Giuda poiché la chiesa non c’era essendo sorta dopo il sacrificio di Gesù, con gli apostoli. Sappiamo che la chiesa è formata da coloro che sono tratti fuori dal mondo , ma per esserlo è necessaria la nuova nascita che è stata possibile soltanto dopo il sacrificio di Gesù, morti e resuscitati con Cristo; infatti prima del sacrificio neanche gli apostoli erano nuove creature. Ma il fatto che il patto non è stato fatto con la chiesa potrebbe significare che noi, la Chiesa di Gesù Cristo, non abbiamo appartenenza a questo patto e non possiamo beneficiare delle sue benedizioni? No, sappiamo con certezza che non è vero, in quanto ci sono svariate prove che dimostrano che il nuovo patto è stato esteso alla Chiesa. In primo luogo, quando l’apostolo Paolo cita le parole di Gesù in 1 Corinzi 11 e parla alla Chiesa di Corinto che è composta da Giudei e Gentili e dice di celebrare la Cena del Signore, menzionando esplicitamente che essa è la celebrazione della Nuova ed Eterna Alleanza, come potrebbe dire di celebrare la nuova ed eterna alleanza se i gentili non ne facessero parte? Il fatto che si tratta di una chiesa mista e Paolo si rivolge sia ai Giudei che ai gentili ci dà la certezza che anche questi ultimi fanno parte del patto.  E la profezia di Geremia si riferisce al corpo di Cristo che celebra la nuova ed eterna alleanza. In secondo luogo, in 2 Corinzi 3:6 Paolo dice esplicitamente che siamo destinatari e ministri della Nuova Alleanza.

2Corinzi 3:6 il quale ci ha anche resi ministri idonei del nuovo patto, non della lettera, ma dello Spirito, poiché la lettera uccide, ma lo Spirito dà vita.

Tutti i figli hanno il ministero della riconciliazione, ma si può essere ministri del nuovo patto se non se ne fa parte? Ed aggiunge che abbiamo lo Spirito che non è promesso in nessun altro patto se non nel patto della nuova ed eterna alleanza, quindi avere lo Spirito significa che ne facciamo certamente parte. Con la promessa dello Spirito siamo divenuti progenie di Abramo (progenie del cielo) per la fede in Gesù Cristo; non conta il sangue che scorre nelle vene, ma la fede che c’è nel cuore. Prima le benedizioni dipendevano da un fatto fisico, non si poteva essere leviti se non si discendeva dalla tribù di Levi, nel nuovo patto la questione è spirituale non dipende da ciò che facciamo ma dalla fede che abbiamo. Se non siamo nel patto non abbiamo diritto legale di ricevere le promesse che risiedono nel patto.  Terzo, le benedizioni della Nuova Alleanza, descritte in Ebrei 8 e in tutto il resto del NT, sono identiche alle benedizioni che i cristiani nella Chiesa ricevono e godono: il perdono dei peccati, il ministero dello Spirito Santo e la conoscenza di Dio scritta nei nostri cuori. Quarto, le persone a cui è stato scritto il libro di Ebrei 10  sono membri della Chiesa degli Ebrei che hanno ricevuto il Messia, perchè se avesse voluto scrivere solo agli ebrei avrebbe fatto riferimento alla sinagoga dove si riuniscono gli ebrei, invece ha citato l’adunanza luogo dove si riunisce la chiesa!.Quinto, secondo Ebrei 8:6 il nuovo patto è basato su promesse migliori e benedizioni migliori, l’antico patto non procurava la nuova nascita, nessuno poteva salire in cielo, i salvati infatti andavano nel seno di Abramo. Nel nuovo patto invece abbiamo libero accesso al cielo, l’apostolo Paolo che ha avuto il privilegio di visitare il terzo cielo ha vissuto il conflitto se rimanervi o tornare sulla terra. E quelle migliori promesse sono esattamente ciò che descrive in Ebrei 8:10-12 che si applicano a noi, la Chiesa. Sesto, in Ebrei 10:15 il nostro autore dice che lo Spirito Santo rende testimonianza a “noi”, la Chiesa, che Dio ha fatto questa nuova alleanza con noi! Ebrei 10:14 Con un’unica offerta, infatti, egli ha reso perfetti per sempre coloro che sono santificati. 15 E ce ne rende testimonianza anche lo Spirito Santo; infatti dopo aver detto: 16 «Questo è il patto, che farò con loro dopo quei giorni, dice il Signore, io metterò le mie leggi nei loro cuori e le scriverò nelle loro menti», Siamo stati resi perfetti nello spirito, non per i nostri sforzi ma col Suo sacrificio,  ha scritto la legge nei nostri cuori, quindi non troveremo difficoltà ad osservarla. Settimo, secondo Galati 3:16 e 3:28-29 (e numerosi altri testi) chiunque crede in Gesù Cristo è ora il “seme” o progenie di Abramo e quindi un erede secondo la promessa. In altre parole, la Chiesa di Gesù Cristo è seme di Abrahamo per mezzo della fede. Ciò non significa credere che gli ebrei siano esclusi o sostituiti come eredi della promessa fatta ad Abramo.

Efesini 2:14 Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due popoli uno e ha demolito il muro di separazione, 15 avendo abolito nella sua carne l’inimicizia, la legge dei comandamenti fatta di prescrizioni, per creare in sé stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace,

Tutto ciò è stato reso possibile in quanto Gesù ha demolito il muro di separazione che esisteva tra Giudei e Gentili, rappresentato dalla legge fatta di prescrizioni, dando origine ad un nuovo uomo ( nuova creazione in Cristo). Il sangue che scorre nelle nostre vene non conta più niente, conta la fede nel cuore: se confidiamo in Gesù, maschi o femmine, schiavi o liberi siamo  progenie di Abramo e quindi parte del Nuovo Patto.

Efesini 3:1 Per questa ragione io, Paolo, sono il prigioniero di Cristo Gesù per voi gentili, 2 se pure avete sentito della dispensazione della grazia di Dio, che mi è stata affidata per voi; 3 come per rivelazione egli mi ha fatto conoscere il mistero, di cui prima ne scrissi in breve. 4 Nel leggere questo, voi potete capire quale sia la mia intelligenza del mistero di Cristo, 5 che non fu fatto conoscere nelle altre età ai figli degli uomini, come ora è stato rivelato ai santi apostoli e ai suoi profeti per mezzo dello Spirito, 6 affinché i gentili siano coeredi dello stesso corpo e partecipi della sua promessa in Cristo mediante l’evangelo, 7 di cui sono stato fatto ministro, secondo il dono della grazia di Dio che mi è stata data in virtù della sua potenza. 8 A me, il minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare fra i gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, 9 e di manifestare a tutti la partecipazione del mistero che dalle più antiche età è stato nascosto in Dio, il quale ha creato tutte le cose per mezzo di Gesù Cristo; 10 affinché, per mezzo della chiesa, nel tempo presente sia manifestata ai principati e alle potestà, nei luoghi celesti, la multiforme sapienza di Dio.

Paolo, apostolo dei gentili, scrive agli Efesini dell’Asia minore (Turchia) e li istruisce spiegando che la dispensazione della grazia ha un inizio ed una fine,  finisce infatti col rapimento della chiesa, nel corso del tempo della tribolazione si potrà essere salvati soltanto rinunciando alla propria vita, attualmente noi sottovalutiamo il privilegio della grazia che ci dona gratuitamente mediante la fede nel sacrificio di Gesù Cristo la salvezza.

Nessun profeta dell’A.T. ha parlato della chiesa, era un mistero; Dio non ne aveva parlato con nessuno forse per non dare vantaggio al diavolo, essa è rimasta sconosciuta sin quando Dio non ha suscitato apostoli e profeti del N.T.,  affinchè i gentili divenissero coeredi dello stesso corpo,  gli angeli ed  anche i principati e le potestà sono rimasti sconvolti al suo apparire, ma  attraverso di essa è stata loro manifestata la multiforme sapienza di Dio. Siamo divenuti il corpo di Cristo. Paolo ha ricevuto il ministero a favore dei gentili proprio da Gesù quando lo ha incontrato sulla via di Damasco e lo ha incaricato di annunciare tra i gentili le imperscrutabili ricchezze, molte delle quali non siamo ancora riusciti a scoprirle, ma negli ultimi tempi la conoscenza aumenterà. Nell’A.T, non sono avvenute liberazioni nè guarigioni da spiriti d’infermità, ma adesso possiamo vivere nel mondo del soprannaturale esercitando ogni autorità sui principati e sulle potestà.

Efesini 1:3 Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4 allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore.

Non dimentichiamo che Dio ci ha già benedetti di ogni benedizione spirituale, ci chiede solo di mantenerci santi ed irreprensibili nell’amore. Però a volte ragioniamo come se ancora vivessimo governati dall’A.P. o in una mescolanza tra vecchio e nuovo. Dobbiamo acquistare chiarezza che tutto ciò che ci serve sulla terra è già pronto, le benedizioni sono nei luoghi celesti, il nostro compito consiste soltanto nell’andare a prenderle con la fede dai luoghi celesti  e portarle nei luoghi terrestri. Quando l’apostolo Giovanni si trovò a Patmos Dio gli ha ordinato di scrivere ciò che gli stava comunicando, perchè ha valore legale soltanto ciò che è scritto, le promesse sono tutte scritte e aspettano di essere da noi prelevate.

Rinnoviamo la nostra mente alla luce di quanto andiamo via via scoprendo ed allineiamo il nostro agire conformemente a quanto il Padre ci rivela, usiamo la fede per prendere le promesse e adoperiamole per ciò che ci occorre e per proclamare il Suo Regno a coloro che ancora non lo conoscono.